Moratti: «Triplete? Non era un’ossessione. Ora vedo il Napoli favorito, Conte può fare la differenza»

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando dichiarazioni cariche di riflessione sul calcio di ieri e di oggi. Parlando del giorno storico del Triplete nerazzurro, Moratti ha ricordato: «Ero entusiasta, però avevo anche la sensazione che fosse diversa da quella che ti aspetti. Hai raggiunto un risultato che pensavi fosse quasi impossibile, ma appena vinci devi già pensare a quello che viene dopo. Raggiungere l’impossibile ti toglie un po’ di felicità».
Moratti ha poi sottolineato come, all’epoca, il concetto stesso di “Triplete” non fosse al centro dell’attenzione come accade oggi: «Quello che ho trovato strano è che si parli ancora di Triplete. Ai miei tempi non se ne parlava: ce ne siamo accorti dopo, non era certo un’ossessione». Uno spunto che evidenzia il diverso approccio e il diverso clima che si respirava allora rispetto all’attuale percezione dei grandi traguardi sportivi.
Guardando al presente, Moratti ha commentato anche la corsa scudetto, lasciando intendere una certa sfiducia nei confronti dell’Inter: «La sconfitta in Coppa Italia ha creato dispiacere. L’Inter ha subìto una confusione di obiettivi, siamo un po’ stanchi». Poi, l’apertura al Napoli: «Penso che il Napoli abbia più possibilità di vincere, tutto è legato alla presenza di Conte. Può davvero fare la differenza».