Il GIP del tribunale di Torino Ludovico Morello spiega la situazione della Juventus: “Sussistono gravi indizi”.
I magistrati della Procura di Torino hanno trasmesso al gip la richiesta di rinvio a giudizio di 12 persone fisiche – più la società imputata per responsabilità amministrativa – nel procedimento sui bilanci truccati della società bianconera dal 2019 al 2021. L’azione penale è stata esercitata nei confronti, tra gli altri, di Andrea Agnelli, del vicepresidente Pavel Nedved, dell’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e del suo predecessore Fabio Paratici. Stralciate soltanto le posizioni dei tre componenti del collegio sindacale, per cui verrà chiesta l’archiviazione.
Ludovico Morello, il gip del Tribunale di Torino ha spiegato nei dettagli ai microfoni dell’Ansa il caso Juventus:
“risulterebbe difficile ipotizzare un discostamento consapevole, e quindi in definitiva doloso, dai corretti criteri di contabilizzazione delle poste“. Per Morello è comunque opportuno “un accurato approfondimento”.
Mortello ha poi aggiunto: “Le modalità con cui sono state portate avanti dalla Juventus le cosiddette ‘manovre stipendi’ del 2020 e del 2021 si possono considerare “certamente illecite”, al punto che “si condivide con la pubblica accusa la sussistenza di gravi indizi”.
Juve: inchiesta UEFA per possibili violazioni del Fair Play Finanziario
I problemi con la giustizia italiana della Juventus, che hanno indotto anche la Procura della FIGC a riaprire un fascicolo sul club bianconero per quanto riguarda l’aspetto sportivo, si allargano adesso anche al campo europeo, con l’intervento ufficiale dell’UEFA. Il massimo organo calcistico continentale, che era stato sollecitato in tal senso dalla Liga spagnola, ha infatti a sua volta aperto un’inchiesta sulla Juve per potenziali violazioni del Fair Play Finanziario.