Il Napoli vince con il Milan ed al termine del match scoppia la festa azzurra. Cinquemila tifosi intonano cori, felici per i tre punti conquistati. Cori di festa, di orgoglio e non di becera discriminazione. I tifosi del Napoli a San Siro danno una lezione a tutti quegli stadi in Italia dove si continuano a discriminare il colore della pelle o la città di provenienza. Ed invece nei canti dei tifosi azzurri c’è solo voglia di festeggiare, in maniera civile ed ordinata. La voglia di far esplodere la festa per una vittoria di orgoglio, da grande squadra come l’ha definita Spalletti.
Milan-Napoi: festa a San Siro
Al triplice fischio finale, mentre sui social si riversa la rabbia dei tifosi rossoneri per il gol annullato a Kessie, scoppia la festa a San Siro. C’è chi dice che il Napoli ha rubato, chi non vuole vedere, facendo finta di non sapere. Ma questo non importa ai cinquemila tifosi del Napoli presenti a San Siro, perché loro cantono, gioiscono e non offendono nessuno. Sembra una banalità quest’ultima, eppure non lo è. Dato che proprio i napoletano sono oggetto di continui cori discriminatori. Come dimenticare quelli di Udine, come dimenticare le offese a Koulibaly a Firenze. Si potrebbe andare avanti ma non cambierebbe nulla.
Perché oggi c’è da esaltare i tifosi del Napoli, quelli che hanno riempito il piazzale antistante San Siro con tanti di festa. Orgogliosi della squadra di Spalletti, che ha dimostrato di poter vincere anche senza cinque titolari. Ecco è proprio questo affetto che il tecnico toscano ha sempre chiesto. Un amore unico, quello che solo i tifosi azzurri sanno dare, tanto da diventare un fattore determinante per una vittoria o una sconfitta.