La protesta dei tifosi del Napoli contro Aurelio De Laurentiis in questi giorni non conosce sosta. Ovviamente ci sono tifosi azzurri che sono nettamente schierati con l’operato del patron della SSCN, a cui va riconosciuto il merito di aver costruito una società estremamente solida dal punto di vista finanziario, che sicuramente non fallirà come accaduto in passato. Ma a volte bisogna far vincere il cuore sulla ragione, perché la fiamma della passione può spegnersi e nel calcio sono i sogni, oltre che le vittorie, ad alimentare quel fuoco.
Ed allora la protesta, che covava già da tempo, è deflagrata prima con una serie di striscioni degli ultras contro la società. Poi è continuata allo stadio quando addirittura dagli altoparlanti sono stati riprodotti finti fischi per coprire i cori contro la società e De Laurentiis. Ma il vero colpo di grazia è stato dato durante le ultime conferenze stampa. Le parole di De Laurentiis su Mertens e Koulibaly, con annessa vil moneta, non hanno fatto di certo piacere ai tifosi azzurri che vorrebbero tenere a Napoli i due beniamini. Ma il problema non è solo la cessione dei due calciatori, bensì, la sensazione che qualora dovessero essere ceduti (nel caso di Mertens a parametro zero) non arriverebbero altri di altrettanto valore.
Insomma c’è un profondo disamore per la società del Napoli, di certo non per la maglia azzurra. Frutto di alcune dichiarazioni di De Laurentiis che recentemente ha anche detto: “Il tifoso napoletano va rispettato, ha sempre ragione anche quando ha torto. Vuole vincere ed è giusto che sia così. Uno che tutta la settimana viene vessato da moglie, figli, amanti, padri, capiufficio quando va allo stadio (o in uno stadio virtuale davanti a un bel bicchiere di vino e un pezzo di casatiello con gli amici) trova finalmente il suo sfogo: vuole divertirsi, sono tutti pares inter pares, non c’è più una condizione sociale che li differenzia, si è tutti insieme per una causa comune”.
La cessione del Napoli
La protesta a Napoli contro De Laurentiis è più che mai accesa in questo momento, con la società che non sembra fare nemmeno un passo per spegnere questo fuoco. Capita quindi di leggere centinaia di A16 (la Napoli-Canosa che porta in Puglia) per chiedere al patron azzurro di vendere il Napoli e tenere il Bari. Negli ultimi giorni anche Raffaele Auriemma ha parlato di una cessione più che possibile. Una prospettiva che De Laurentiis dovrebbe tenere in considerazione, visto che in questo momento può fare una super plusvalenza, con il club in Champions League. Inoltre deve tenere conto anche dell’umore della piazza che difficilmente gli farà passare più qualcosa, tanto che on line si trova addirittura una petizione su chance.org per chiedere De Laurentiis lasci il Napoli firmata già da centinaia di persone.
‘L’offensiva’ dei tifosi del Napoli si sta palesando soprattutto sui social. Impossibile per una società non tenerne conto. Perché ad ogni post pubblicato ci sono decine e decine di risposte che chiedono al presidente del club partenopeo di farsi da parte. Una quantità di commenti che dovrebbe far riflettere, magari rivedere anche lo stile comunicativo, che fino ad ora ha pagato veramente poco.