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Koulibaly: “Napoli fantastica, Insigne la storia. Spalletti ha caricato Osimhen. Chiellini mi ha telefonato”

Il difensore del Napoli ha parlato ai microfoni di Dazn

Kalidou Koulibaly parla ai microfoni di Dazn durante la rubrica ‘Linea Diletta’, il difensore parla di Napoli, Insigne e Spalletti. Il difensore del Napoli si è ambientato perfettamente in Campania ed al Napoli, un connubio quello con i tifosi azzurri che Koulibaly mette in evidenza: “A Napoli la gente dorme, sogna e mangia Napoli. Sono le persone a rendere magica questa città. Sono consapevole che quando giochiamo rappresentiamo una città intera e poi ci sono tanti milioni di tifosi nel mondo. Quindi dobbiamo dare sempre il massimo“.

Koulibaly è però anche un uomo spogliatoio, a cui tutti vogliono bene: “Sento parlare gli altri giocatori e capisco che con Napoli non c’è paragone, qui spesso usciamo insieme con le nostre famiglie“. Mentre su Insigne: “È la storia del Napoli. Tiraggir però non lo dice mai, lo fa: è quello il bello. Anche quando siamo in nazionale ci chiamiamo sempre. In napoletano dico sempre fratm’, questa è la parola che uso di più“.

Koulibaly parla a Dazn durante Linea Diletta.

Koulibaly intervista a Dazn

Il difensore del Napoli parla anche del rapporto con Luciano Spalletti che da quando è arrivato al Napoli “ha voluto affrontare i problemi. Ci ha fatto scattare qualcosa in testa, anche perché ha avuto l’umiltà di ammettere il buon lavoro fatto da Gattuso. Lui non vuole cambiare quello che ha fatto l’ex tecnico ma fare qualcosa in più. Mi chiama Comandante? Lo fa perché dice che sono un leader, lo dicono in tanti forse perché mi fanno giocare sempre. Con Spalletti ho un ottimo rapporto, se fossimo in un film western gli farei fare il cowboy perché ha un atteggiamento misterioso e cerca sempre la via della giustizia“.

Koulibaly parla di Osimhen giocatore che è cresciuto tanto, nessuno “si aspettava che arrivasse a questi livelli. Gattuso gli ha dato un grande aiuto, bisogna riconoscerlo. Spalletti lo ha caricato ed ha completato l’opera, aiutandolo tantissimo. Questa combinazione sta dando oggi i suoi frutti“.

Chiusura sul razzismo di cui è stato vittima recentemente a Firenze: “Inizialmente non è facile accettare certe cose, pensi di essere tu quello sbagliato. Ma la cosa bella è che poi la città ti fa capire, che invece non sei tu quello che sbaglia. Chiellini? Mi ha sempre difeso su tutti i fronti, mi ha dato anche alcuni consigli da calciatore e da uomo, mi ha pure telefonato scusandosi a nomi di tutta l’Italia“.