Il Napoli gioca con il Sassuolo ed ancora una volta punterà sulla necessità di non incassare gol, restando la miglior difesa della Serie A. Una certezza, quella difensiva, che ha perso qualche colpo con il Verona, ma soprattutto con lo Spartak Mosca e con l’Inter. La squadra di Spalletti resta però la miglior difesa del campionato italiano: 7 gol incassati in totale, 8 meno dell’Inter e 11 meno del Milan. A guidare la retroguardia c’è sempre Koulibaly, uno che quando subisce pure un solo gol si arrabbia e lo dice pubblicamente.
La difesa del Napoli: Di Lorenzo stakanovista
Ed allora anche in Napoli-Sassuolo non cambia la retroguardia. Manolas è fuori per una gastroenterite, quindi tocca di nuovo a Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, con Ospina in porta. Un reparto che dà sicurezza e solidità, anche perché coadiuvato dall’intera squadra. Certo sapere di avere un colosso come Koulibaly lì dietro fa piacere a tutti. Ma nella difesa del Napoli c’è un altro dato da sottolineare, ovvero Di Lorenzo uno che praticamente non si ferma mai.
Come ricorda Corriere dello Sport fino ad ora Di Lorenzo è “l’unico della rosa ad averle messe in file al completo, in Italia e in Europa League, dal primo all’ultimo istante: un robot, una macchina da corsa da 19 partite consecutive e 1710 minuti (più recuperi)“. Per Koulibaly siamo a “tredici presenze in campionato (assente con il Verona per squalifica); 11 e 12 consecutive quelle di Rrahmani e Ospina“. Un appunto va fatto anche su Mario Rui che pure ha giocato 16 partite, senza fermarsi quasi mai. Qualche volta ha avuto il cambio da Juan Jesus, ma con un Ghoulam ancora fuori dagli schema, il portoghese merita un elogio. Oramai da anni sta lì a correre su quella fascia sinistra, con la pressione di un sostituto che dovrebbe arrivare ma che non viene mai preso. Lui però non fa una piega, scende in campo e fa il suo dovere.