Le Interviste

Duvan Zapata: “E’ bellissimo vivere a Napoli. Temo koulibaly, ma vogliamo vincere”

Duvan Zapata affronta il Napoli da ex. Il colombiano voluto da Benitez vuole portare l’Atalanta alla vittoria.

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  • Duvan Zapata ha segnato 15 goal con il Napoli. Il colombiano ha giocato in azzurro dal 2013 al 2105. Ha disputato in totale 144 partite in Serie A, realizzando 41 reti e servendo 20 assist. Sono 5 le sue presenze nella Nazionale colombiana (nessun gol all’attivo).

Duvan Zapata pronto per Atalanta-Napoli, non è una partita come le altre per il colombiano, e lui non prova neppure a fingere. Perché a Napoli e al club azzurro Duvan Zapata rimarrà sempre legato dopo i due anni trascorsi all’ombra del Vesuvio. L’attaccante dell’Atalanta ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello sport:

Duvan Zapata sarà emozionato lunedi

“Se mi emozionerò lunedì?  Ormai non più. Mi è già capitato di affrontarlo con l’Udinese e la Samp, ma il Napoli rimarrà sempre una squadra importante per me, quella che mi ha dato la possibilità di venire in Italia. Proverò un eterno affetto per quella maglia e per Napoli: lì è nato mio figlio e ho vissuto due anni bellissimi”.

Che cartolina si porta nel cuore della città di Napoli? 

“E’ un posto fantastico e la mia famiglia e io ci siamo innamorati. Per un sudamericano alla prima esperienza in Europa è una fortuna vivere a Napoli. La gente mi fermava per strada e mi chiedeva autografi, ma io c’ero abituato dopo gli anni in Argentina. E’ stato tutto bellissimo”.

Da calciatore che bilancio fa di quelle due annate? 

“Positivo perché sono cresciuto e ho imparato tante cose: venivo da un altro calcio e sono sbarcato subito in una squadra top. E’ vero, ho giocato poco, ma ho mostrato le mie qualità e le mie potenzialità”.

Duvan Zapata: "E' bellissimo vivere a Napoli. Temo koulibaly, ma vogliamo vincere"

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Se ripensa a quelle due stagioni ha dei rammarichi o pensa che qualcosa sarebbe potuta andare diversamente?

  “Mi sarebbe piaciuto essere più protagonista, ma mi aspettavo che non avrei potuto giocare molto perché ero alla prima esperienza in Italia e davanti a me c’erano calciatori di un altro livello dai quali potevo imparare molto”.

Per esempio Higuain… 

“Lui in allenamento è uno spettacolo perché non dà mai niente per scontato e quando è davanti alla porta vuole segnare sempre. Durante la settimana lavora come se fosse in partita e, se non riesce a metterla dentro anche in una semplice esercitazione, si arrabbia. E’ questo lo spirito che hanno i campioni”.

Nell’estate 2017 era reduce da 18 reti in 2 stagioni con l’Udinese. Si aspettava un po’ più di considerazione in quel momento? 

“Avevo fatto vedere che in un campionato difficile come la Serie A potevo far emergere le mie qualità, spiega Duvan Zapata, ma quando sono tornato al Napoli non hanno dato il giusto valore al rendimento che avevo avuto. Purtroppo in attacco c’erano Mertens, Pavoletti e Milik e lo spazio per me era zero”.

Adesso sulla panchina azzurra siede Ancelotti.

“Il suo arrivo ha ulteriormente alzato il livello di una squadra che ha una base di calciatori davvero forte. Ci aspetta una partita difficile, ma ce la possiamo fare perché abbiamo il vantaggio di giocare davanti ai nostri tifosi. Puntiamo a ottenere un buon risultato”.

Chi vincerà? 

“Bella domanda… L’atmosfera sarà molto calda e mi aspetto un match intenso nel quale chi starà meglio si prenderà i tre punti. Non credo né che il risultato sia scontato per loro né che per noi sarà più facile perché il Napoli sarà stanco avendo giocato in Champions: gli anni passati andavano sempre in campo gli stessi, mentre ora Ancelotti ruota gli uomini per avere tutti freschi e puntare a vincere il campionato e la Champions”.

Duvan Zapata chi toglierebbe ad Ancelotti? 

“Ha tutti giocatori forti e, per essere un po’ più tranquillo, ne dovrei indicare cinque o sei (ride, ndr), iniziando da Koulibaly, un difensore che devi superare tre volte prima di averlo saltato davvero”.

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