Il Napoli pareggia con il Sassuolo una gara che fino alla metà del secondo tempo era apparsa in assoluto controllo. Gli azzurri cedono dal 70′ in poi, quando incassato il gol di Scamacca cominciano ad arretrare sempre di più. Spalletti deve fare i conti anche con i gravi infortuni di Koulibaly, Fabian Ruiz e Insigne. Perdite che durante un match possono cambiare gli equilibri. Per non parlare del gol del pareggio del Sassuolo, che arriva su un chiaro errore arbitrale.
Sassuolo-Napoli: l’analisi
Che Berardi e compagni non fossero la Lazio in disarmo era da prevederlo. Ma la rimonta finale ribalta una gara che il Napoli ha dominato nel gioco, fino a quando ha potuto contare sull’undici titolare. L’uscita del regista spagnolo ha coinciso con la caduta verticale del possesso palla, che ha favorito l’assedio degli emiliani alla porta
di Ospina. Contro una squadra come il Sassuolo tutto si può e si deve fare, tranne che cederle l’iniziativa. Il Napoli ha controllato la gara per due terzi, fino a quanto il regista spagnolo è rimasto in partita, ispirando insieme a Lobotka l’egemonia azzurra a centrocampo. Poi, in ventitré drammatici minuti, è cambiato tutto: la spinta del
Sassuolo sulla fascia sinistra ha schiacciato gli azzurri nella propria tre-quarti. La volata di Natale ora è per il Napoli una prova di maturità.