Alessio Zerbin sogna di poter vestire la maglia del Napoli, una possibilità che può concretizzarsi nella stagione 2022/23. Il giocatore si sta mettendo in mostra al Frosinone, in lotta per ritornare in Serie A. Fino ad ora Zerbin ha segnato 7 gol e fornito 2 assist, ma è uno dei giocatori migliori dei ciociari. Durante una intervista a Cronache di Spogliatoio, Zerbin ha detto: “Dopo il Suno mi ha preso il Gozzano. Nel 2016, a 17 anni, mi schierano dal 1′ l’ultima partita contro il Ligorna: tripletta. La stagione successiva segno 5 gol in 17 partite e poi firmo con il Napoli a gennaio, dopo aver sfidato Messias con il Chieri. Una sliding doors inaspettata. C’era stato qualche discorso con la Juve, ma la proposta degli azzurri era la più concreta. Youth League col Napoli? Quattro gol in 6 partite nel 2017-18, uno di questi al Manchester City. All’andata Brahim Diaz ci ha fatto una doppietta. Doveva esserci anche Foden. Ripartire dalla Serie D è stata la cosa migliore mai fatta. Molti hanno pensato al fallimento, in realtà mi ha cambiato la vita. Tutto è partito da lì“.
Zerbin-Napoli ed il futuro
Si parla di una permanenza in rosa al Napoli per l’attaccante di 23 anni. Su questa ipotesi Zerbin dice: “Giuntoli mi ha chiamato per farmi i complimenti dopo il gol segnato al Pisa. So che ci tiene, me l’ha dimostrato anche nei due ritiri con Ancelotti e Gattuso. So che sono in prestito, che a fine anno discuterò il mio futuro“. Poi svela un aneddoto durante un ritiro pre campionato: “Un giorno, dopo una partitella persa, mi hanno fatto buttare in una pozzanghera per punizione. Insigne mi ha preso a pallonate“.
Il Napoli cerca un sostituto di Insigne e c’è chi dice che possa essere Zerbin, ma il giocatore non vuole fare paragoni: “Forte forte lui, ma i paragoni tra noi non hanno senso. Sono del Napoli e gioco nel suo ruolo, ma Insigne è Insigne. Semplicemente la storia del Napoli”
Su Dries Mertens, invece: “A fine allenamento mi dava consigli su come calciare. ‘Prendi il pallone così, mettila in questo modo. Mi è servito molto“.
Zerbin non si reputa più un giovane e dice: “Io ho 23 anni e non mi reputo tale. I giovani, per me, sono i 2002 e i 2003. In Italia c’è una politica diversa, ma sono sincero e autocritico: 5 anni fa non meritavo di giocare in Serie B o in Serie A, ora posso sognare con cognizione di causa. Vorrei giocare ad alti livelli”.