La Serie A attrae sempre di più capitali stranieri, in particolari quelli americani. L’Atalanta è l’ultima società a passare da una proprietà italiana a quella USA. Nel caso specifico Percassi ha ceduto il 55% delle quote azionarie ad un gruppo di investitori guidato da Stephen Pagliuca, Managing Partner e Co-owner dei Boston Celtics, oltre che Co-chairman di Bain Capital, uno dei principali fondi di investimento al mondo. Insomma un salto incredibile per i bergamaschi che parla di “grande crescita mantenendo il proprio Dna“. Questo è un aspetto importante perché Percassi resterà a presidente dell’Atalanta, dato che lui può guidare perfettamente la società, avendola creata: “Il punto di partenza – ha voluto precisare Marino – è che rimangono i Percassi che restano alla guida dell’Atalanta. Questi sono partner che sono uomini di sport prima che investitori e questa cosa deve rassicurare tutti. L’Atalanta è conosciuta in tutto il mondo grazie al lavoro degli ultimi anni a cui vogliamo dare seguito“.
De Laurentiis-Amazon: come Percassi?
Dunque gli investitori statunitensi metteranno i soldi, ma delegheranno a chi conosce bene la realtà locale la guida del club. Proprio questo sarebbe l’intenzione di Aurelio De Laurentiis. Le voci del Napoli da parte di Jeff Bezos non si spengono. Da settimane oramai si parla di questa possibilità, con De Laurentiis che può restare presidente, cedendo però la società ad un gruppo guidato da Bezos, fondatore di Amazon. La formula sarebbe molto simile a quella messa in piedi dall’Atalanta con Percassi che resta alla guida del club, ma ha ceduto le quote di maggioranza per circa 400 milioni di euro. Il vento americano che spira sulla Serie A inevitabilmente riporta anche ad Amazon e Bezos. Non va dimenticato che la trattativa tra l’Atalanta e Pagliuca è rimasta segreta fino all’ultimo momento.