Calcio Napoli

Sportmediaset contro Insigne: “Incomprensibile, non paragonabile nemmeno a Cassano”

Lorenzo Insinge finisce nel mirino di Spormediaset che analizza le prestazioni del capitano del Napoli e numero 10 della Nazionale.




Insigne tecnicamente non è paragonabile nemmeno a Cassano, figuriamoci a Baggio e Del Piero, così Sportmediaset analizza l’evoluzione del capitano del Napoli. In un pezzo apparso sul portale viene scritto: “L’equivoco è sempre lo stesso: ritrovarsi davanti ad un giocatore tecnicamente dotato (non si può dire il contrario), ma che non è lontanamente paragonabile ad Antonio Cassano, figuriamoci ad Alessandro Del Piero o Roberto Baggio. Il problema nasce quando vuole fare tutte e tre le cose: essere Cassano, Baggio e Del Piero, nella città che vive d’idoli e di nuovi Maradona. Dilemma ancestrale. Lorenzo Insigne a 29 anni non si è ancora fatto capire, o forse siamo noi che non l’abbiamo compreso a fondo: ma la cosa più angosciante, se vogliamo, è che alla nona stagione con il Napoli non ha neanche troppo tempo per farlo“.

Ma Spormediaset parlando di Insigne continua: “Chi lo ama a tal punto da ignorare la parabola discendente che lo riguarda, potrebbe dire che il punto di forza di Insigne non debba essere il gol, quanto l’assist: ma anche qui siamo fuori dal podio. Stando ai dati Transfermarkt, nella classifica generale del Napoli tra i primi tre ci sono Hamsik (100), Mertens (82) e Callejon (78): poi, quarto, Lorenzo Insigne (74). Potremmo già abbozzare una sorta di conclusione basata sui numeri, ma sarebbe troppo ingiusto non interrogarsi su ciò che può essere e non è ancora stato il numero 24 azzurro, per la sua gente“.

Sportmediaset su Insigne: dilemma tattico

Dal punto di vista tattico l’equivoco è palese: sarebbe un ottimo trequartista in un calcio che non esiste più, ma l’unica espressione degna di nota rimane quella con Sarri in panchina, pronto a guadagnare il centro e venir dentro scambiando con la punta, sfruttando gli spazi, partecipando alla manovra. Gattuso lo lascia libero di fare, ma alterna gare in cui riesce a guadagnare metri tra le linee ad altre in cui appare avulso dal contesto, in particolare se non aiutato da un punto di riferimento in avanti. Con Osimhen il discorso potrebbe essere diverso, ma staremo a vedere.

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