Le Interviste

Sabatini: “Il Napoli non ha ancora vinto lo scudetto. Juve, devono punire anche gli altri”

Il giornalista Sandro Sabatini commenta la situazione attuale del Napoli in campionato e la penalizzazione della Juventus.

Il giornalista di Mediaset, Sandro Sabatini, in un’intervista a Radio Crc durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, ha discusso del successo attuale del Napoli, sottolineando che l’arrivo di giocatori come Kvaratskhelia, Kim e Meret ha rappresentato un fattore chiave per la squadra.

“Il segreto del Napoli è l’arrivo di Kvaratskhelia al posto di Insigne, l’arrivo di Kim che prende il posto di Koulibaly, un posto in più a centrocampo con la partenza di Fabian e poi alcune cose sono venute anche per caso come la conferma Meret”.

Sabatini ha inoltre commentato la situazione attuale del campionato, affermando che non ricorda una stagione in cui dopo il girone d’andata fossero già state decise sia la vittoria dello scudetto che la retrocessione.

“In 60 anni non ricordo un campionato in cui dopo un girone di andata sia stato già deciso sia nello scudetto che nella retrocessione. E’ chiaro che già stasera se dovesse vincere la Lazio sul Milan, lo scudetto sarebbe davvero difficile da perderlo per il Napoli”.

Il giornalista di Mediaset si è poi soffermato sulla penalizzazione della Juventus, sottolineando che andrebbero punite anche altre società.

“Il sistema è un pò lacunoso, ma se la Juventus ha fatto 15 plusvalenze ed ha avuto 15 punti di penalizzazione, diamo un punto di penalizzazione anche a chi ha collaborato. La singola plusvalenza, anche fittizia, comporta un’ammenda non una squalifica. Il sistema invece è cosa diversa. Resta il fatto che un sistema non lo fai da solo, almeno il complice c’è, il favoreggiatore c’è per cui ci sono anche altri personaggi e da super parte, dico che la sentenza abbia necessità di motivazioni perchè altrimenti diventa difficile da capire”.

Sabatini ha anche sottolineato che il Napoli sta vincendo uno scudetto di Napoli, del Napoli e dei tifosi, in onore di Maradona, ma è molto diverso dallo scudetto della squadra degli anni ’80, che era stato vinto da un singolo giocatore. Egli ha sottolineato che questo scudetto sarebbe molto più collettivo e rappresenterebbe un successo per tutti. Sabatini ha anche discusso delle difficoltà che il Napoli ha affrontato nelle cessioni di giocatori come Koulibaly e Insigne e ha sottolineato che la stabilità del Napoli sarà un punto di forza per la squadra in futuro.

“Il Napoli sta vincendo uno scudetto di Napoli, del Napoli, dei tifosi, in onore di Maradona. Credo che sarà uno scudetto molto più collettivo con un abbraccio ampio. Non sarà lo scudetto di un singolo giocatore, come quello degli anni ‘80. Lì tutti portarono in trionfo Maradona, adesso invece sarebbe diverso perchè sarebbe lo scudetto di tutti. Il Napoli di Maradona dava l’impressione di essere una fiammata, stavolta invece, è un percorso molto tortuoso, difficoltoso e problematico nelle cessioni che non si capivano come quelle di Koulibaly e Insigne. Così come il Napoli ci ha messo tempo a crescere, ci metterà altrettanto tempo per decrescere, la stabilità del Napoli sarà un punto di forza “.

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