Le Interviste

Pistocchi: “Rinnovo Insigne, pandemia cambia le regole. Certi stipendi saranno indecenti”

Il giornalista Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per fare il punto sul rinnovo di Lorenzo Insigne

Il giornalista Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per fare il punto sul rinnovo di Lorenzo Insigne.

Il Napoli e Lorenzo Insigne cercano l’intesa per il rinnovo di contratto. Fino ad ora la trattativa è stata bloccata dalla netta differenza sull’ingaggio che propone Aurelio De Laurentiis e quella che invece chiede l’entourage del calciatore. Insigne ha un contratto con il Napoli che scade a giugno 2022, quindi c’è ancora tempo per cercare di trovare l’accordo, anche perché per il Napoli perdere Insigne a parametro zero sarebbero veramente un brutto colpo. Il giocatore è determinante per la manovra azzurra e molti club si stanno interessando a lui, ma la volontà del capitano sarebbe quella di restare a Napoli.

Sul rinnovo di Insigne col Napoli è intervenuto anche Maurizio Pistocchi che ha detto: “Dopo questa pandemia niente sarà come prima. Credo che gli stipendi attuali sia già da ritenere top. Quando finiranno gli ammortizzatori sociali, con gente che resterà senza stipendio, pensare a gente che guadagna tutti questi soldi sarà un’indecenza. Donnarumma rinuncia ad 8 milioni? Può andare, quella è la porta. Non possiamo pensare che i calciatori impongano le loro condizioni alle società. C’è un limite. Insigne è un giocatore molto molto bravo. Prima si parlava di fantasia, la fantasia deve essere collettiva. I calciatori di qualità devono interpretare il gioco. La fantasia deve essere una risultante degli undici. Lui è un calciatore importante per il Napoli e per la Nazionale e per questo merita di essere il capitano, ma non deve esagerare con le richieste economiche. C’è un limite oltre il quale non si può andare“.