Luciano Moggi, ex dirigente bianconero, anticipa le sentenze della giustizia sportiva: “Ecco quanti punti di penalizzazione prenderà la Juve”.
Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, è tornato a parlare della squadra bianconera. Moggi ha espresso il suo pronostico sui possibili punti di penalizzazione che potrebbero essere inflitti alla Juventus in seguito alle indagini sul presunto falso in bilancio.
L’ex dg bianconero ha dichiarato in un’intervista a Radio Kiss Kiss che la Juventus al massimo rischia uno o due punti di penalizzazione, ma che l’idea di una retrocessione è solo una barzelletta.
Moggi ha anche commentato la situazione della famiglia Agnelli, sostenendo che la famiglia è particolare e che si fanno la guerra tra di loro.
“La Juve al massimo rischia uno o due punti di penalizzazione, ma la storia della retrocessione è una barzelletta! Agnelli? La famiglia è particolare e si fanno la guerra. Quando andai via l’avvocato della Juve patteggiò per la B incolpando noi“.
Moggi ha poi commentato la sconfitta della Juventus contro il Napoli nello scontro diretto tra le due squadre, concluso con il successo degli azzurri per 5-1. Ha dichiarato di aver mandato un messaggio al presidente del Napoli, De Laurentiis, per fargli i complimenti per la vittoria e per la gestione della società.
“Dopo venerdì ho mandato un messaggio a De Laurentiis facendogli i complimenti per la vittoria, ma soprattutto per come gestisce la sua società”.
Infine, Moggi ha espresso la sua opinione su Kvaraskhelia, giocatore della Juventus, sostenendo che è sempre difficile dare un valore ai calciatori, poiché il loro valore dipende dalle loro capacità e dalla loro capacità di essere venduti. Tuttavia, ha sostenuto che Kvaraskhelia vale più di 100 milioni di euro per la sua tecnica:
E’ sempre antipatico dare dei valori ai calciatori, perché è tanto forte quanto poi sono bravi quelli che vendono. Ma ovviamente vale più di 100 milioni. Perché se Lukaku è stato pagato tanto, e non sa stoppare una palla, allora questi qui che hanno tecnica allora devono valere per forza di più”.