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Mario Rui: “Tifosi Napoletani unici, sono in tutto il mondo. Lo scudetto e Kvara, vi dico tutto”

Mario Rui, terzino del Napoli, parla del momento attuale della squadra azzurra, del sogno scudetto e della Champions League.

Mario Rui ha parlato del momento del Napoli durante un’intervista alla radio ufficiale del club, Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal. Riguardo allo Scudetto, ha detto che mancano ancora 16 partite e che si concentrano su ogni partita piuttosto che sull’obiettivo finale. Ha anche sottolineato che dovranno essere pronti a smentire coloro che cercheranno di farli cadere. Rui ha inoltre parlato della sfida impegnativa che attende la squadra sia nel campionato che in Champions League, e ha affermato che l’obiettivo del Napoli è quello di andare avanti in Europa. Ha anche commentato sulla differenza tra il Napoli di Sarri e quello di Spalletti, affermando che ogni allenatore che è passato ha lasciato la sua impronta. Rui ha inoltre sottolineato l’importanza del supporto dei tifosi del Napoli e ha concluso l’intervista ringraziandoli per il loro sostegno.

L’intervista di Mario Rui a Kiss kiss Napoli

Scudetto? Mancano ancora 16 partite, sono tante e può succedere di tutto. Abbiamo un buon margine non ci concentriamo su quello, ma pensiamo di partita in partita. Tutti vorranno farci cadere e noi dobbiamo essere pronti a ribaltare questa cosa e smentirli”.

Napoli senza limiti tra campionato e Champions? Saranno settimane dure sia a livello fisico che mentale, affronteremo tre squadre forti che sono abituate a giocare un bel calcio. Dovremmo essere altrettanto bravi e a pensare a vincere tutte queste tre partite. Obiettivo è andare avanti anche in Europa? Il nostro obiettivo è quello, abbiamo una partita molto complicata in Champions. Sappiamo le qualità dell’Eintracht, l’anno scorso hanno vinto l’EL sarà difficile, ma il nostro obiettivo come il loro sarà di vincere. Dovremmo essere più bravi di loro e cercare di passare questo turno”.

Innovazione nel ruolo? “Il mister ci ha dato ancora di più a livello calcistico e tattico, se ne intende molto. Ci chiede sempre di trovare spazi dove potare a giocare, dove ci sono i buchi da riempire. E’ importante occupare gli spazi sul campo, appena vediamo uno spazio cerchiamo di sfruttarlo”.

Cosa è cambiato a livello mentale col passato? “Il lavoro che stiamo facendo ci ha dato più consapevolezza di quello che possiamo fare, già l’anno scorso si poteva fare ma abbiamo sbagliato troppe partite. Quest’anno non le abbiamo sbagliate, siamo più consapevoli delle nostre qualità e di quello che possiamo fare in campo”.

Quali sono le differenze tra il Napoli di Sarri e quello di Spalletti?Le differenze possono essere anche tra gli altri allenatori che sono passati, Gattuso e Ancelotti. L’importante che in tutti c’è sempre la ricerca di giocare meglio degli avversari, giocando meglio e avendo più possesso palla siamo più vicini alla vittoria, su questo discorso sono tutti bravi. Non sta a me dire che è il più bravo, ogni allenatore che è passato ha lasciato la sua impronta, poi in questi due anni mister Spalletti ci ha dato qualcosa in più e si vede questo anche in campo”.

Quanto è importante avere il supporto dei napoletani?Fa sempre piacere, sentirsi trattato così nella tua città, ormai la considero come mia, è veramente unico. Il merito va alla squadra, quando il collettivo è forte vengono fuori anche le qualità dei singoli. E’ un gruppo vero, tutti facciamo la differenza anche quelli che scendono in campo, quelli che entrano dopo on non entrano danno tutti il loro contributo. Questa è la cosa importante”.

Kvaratskhelia come Salah? “Le differenze ci sono, sono calciatori diversi. Penso che il mister di riferiva al fatto che con lui Salah è diventato meno individualista, lo stesso sta accadendo con Kvara. Sono due calciatori di altissima qualità, poi Kvara ha ancora tantissimi margini di miglioramento. Per nostra fortuna diventerà ancora molto più forte”.

Kvara può arrivare ai livelli di Ronaldo?Magari, ne sarei contentissimo da compagno di squadra. Ha ancora il tempo dalla sua parte, quindi glielo auguro e spero che possa arrivare a quei livelli”.

Un saluto ai tifosi del Napoli. “Vorrei ringraziare a tutti i tifosi napoletani, quelli in città e quelli nel mondo. Li sentiamo vicini, noi siamo vicini a loro, sicuramente ci stanno dando una grossa mano e gli chiedo di continuarci a sostenerci perché sicuramente ci saranno momenti più difficili. Con il loro aiuto sarà molto più facile”.

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