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Maradona l’agente: “Abbiamo mangiato tutti su Diego, ora basta. Decida come vivere”

Stefano Ceci agente di Maradona  si sfoga : “Le persone accanto a lui hanno pensato solo alla marca ‘Maradona’, sin da quando aveva 15“.

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Diego Maradona sta bene dopo l‘intervento di neurochirurgia al quale è stato sottoposto in Argentina. Le condizioni  di salute del Pibe sono buone, quello che preoccupa è l’aspetto psicologico come ha spiegato ai microfoni di Radio Marte il suo agente, Stefano Ceci.

L’intervento al quale si è sottoposto Maradona è andato benissimo. Quando ti operi alla testa, le prime 24 ore sono le più delicate, ma ne sono passate 48 ed ora non ci sono complicazioni. Il problema sta nella testa di Diego, perché ora deve capire come vuole vivere: ha 60 anni e il suo corpo è acciaccato dalla vita sregolata che ha condotto. Ieri già voleva lasciare l’ospedale e tornare a casa, ma non si recupera in questo modo da un’operazione“.

L’agente di Maradona ha poi aggiunto: “Il medico vuole tenerlo in osservazione per qualche giorno, perché sulla salute non si scherza. E’ difficile gestire Diego: era dura marcarlo in mezzo al campo, ma vi assicuro che la sua vita fuori dal campo è ancora più difficile. Gestirlo come persona non è cosa da tutti. Ha le sue idee, il suo modo di pensare. Deve capire che, adesso, non si scherza più. Deve riposare.

Le persone accanto a lui hanno pensato solo alla marca ‘Maradona’, sin da quando aveva 15. A 15 anni, Diego ha finito di vivere e si è pensato solo a Maradona. Bisogna pensare all’uomo. L’atleta ha dato al calcio, ha fatto fatturare, ha riempito gli stadi, ha regalato trofei… Abbiamo mangiato tutti: chi poco e chi meno. Ora, però, è il momento di dire basta“.

Anche il chirurgo Leopoldo Luque è della stessa idea dell’agente di Maradona. Il medico che ha operato Diego è preoccupato:” “Diego sta bene, la cura sta andando bene. A parte questo, abbiamo visto che nel periodo postoperatorio Diego ha avuto episodi di confusione. Insieme ai medici lo associamo ad una condizione di astinenza. Riteniamo che sia necessario fare un trattamento per questa astinenza. Durerà qualche giorno ma è la cosa migliore per Diego. Giovedì lui ha anche pensato di voler andare via, ma ora è d’accordo anche lui a restare e curarsi”.

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