Calcio Napoli

Lozano compie 26 anni, El Chucky punta al salto di qualità con Spalletti.

Hirving Lozano dopo l'ottima stagione con Gattuso, punta al grande salto di qualità agli ordini di Spalletti.

Hirving Lozano, “El Chucky”, nato il 30 luglio 1995 ,oggi compie 26 anni . Il messicano è alla sua terza stagione con la maglia del Napoli. dopo un avvio incerto, Lozano è cresciuto durante la gestione Gattuso, oggi con Spalletti punta al salto di qualità. Lozano è stato miracolato, se la ginocchiata rimediata in nazionale lo avesse colpito cinque centimetri più in basso avrebbe provocato danni all’occhio. La ferita non preoccupa, il Napoli lo aspetta a Konami Center di Castel Volturno per praticare anche test relativi al trauma cranico subito, proprio come fatto con Osimhen.

LOZANO VOLUTO DA ANCELOTTI

A volere fortemente  Lozano a Napoli era stato ‘Carletto Ancelotti ‘, stregato da Lozano ai Mondiali russi del 2018, il rendimento nei suoi primi 12 mesi italiani è stato ben al di sotto delle attese. Non solo per l’investimento compiuto dal Napoli, che nell’estate 2019 versò 42 milioni al PSV per assicurarselo, ma anche per un enigma tattico per svariati mesi rivelatosi un fardello sull’avventura del ‘Chucky’ in terra partenopea.

LOZANO: QUANTI RUOLI

Lozano di ruoli ne ha cambiati: Attaccante centrale, esterno sinistro, finto centravanti. El Chucky  non ha mai convinto a dovere tifosi, staff e addetti ai lavori. Venendo gradualmente relegato a riserva. Il trend è proseguito con l’avvicendamento Ancelotti-Gattuso a metà 2019/2020, poi la scossa che ha sovvertito gli scenari e ribaltato le opinioni, con Ringhio abile a ‘svegliare’ (talvolta anche a muso duro) e collocare il messicano sulla trequarti affidandogli la mattonella destra del 4-2-3-1. E da lì, l’incognita si è trasformata in arma in più.

15 RETI

Con la sua velocità Lozano è diventato una spina per le difese avversarie, in grado di saltare sistematicamente l’uomo e fornire assist preziosi ai compagni. Ma non solo, perchè in quella posizione sono tornate autostima e pericolosità anche in fase realizzativa: se nel 2019/2020 i goal erano stati 5, nell’annata appena trascorsa le reti siglate da Lozano col Napoli ammontano a 15.

Hirving, da punto interrogativo e alternativa ai titolari, nel nuovo abito tattico si è preso una maglia e non l’ha più mollata. Eccezion fatta per i guai fisici patiti nella seconda parte dell’ultima stagione, in cui Matteo Politano lo ha sostituito egregiamente.

LOZANO E SPALLETTI

Il quinto posto finale e un rapporto di fatto esauritosi da mesi hanno portato al divorzio tra De Laurentiis e Gattuso e all’arrivo in panchina di Spalletti, che l’idea su come sfruttare Lozano ce l’ha ben chiara e l’ha espressa in conferenza a Dimaro.

Lui preferisce giocare a destra: dall’altro lato è chiaro che può rientrare, ma ha fatto tanti goal anche a destra. A cambiare troppo si fa un minestrone”.

L’ottimo 2020/2021 di Politano apre al dualismo col ‘Chucky’, chiamato a mandare in soffitta gli infortuni (non ultimo, quello da paura subito all’occhio in Nazionale dopo un duro scontro col portiere di Trinidad & Tobago) e riguadagnare terreno nelle gerarchie offensive. L’era Spalletti è iniziata, per Lozano è l’anno della verità.