Calcio Napoli

Leicester, allarme Covid – ASL Napoli 2: “Tamponi in corso, rischio focolaio”

La formazione di Rodgers è rimaneggiata a causa dei tanti contagi

Allarme Covid 19 al Leicester che è sbarcato in Italia senza alcuni giocatori a causa dell’alto tasso di contagiati, interviene l’Asl Napoli 2. Rodgers, allenatore del Leicester, aveva fatto sapere che il club inglese non aveva voluto rischiare portando con se alcuni calciatori. Ecco perché il Leicester avrà sette giocatori in meno nella rosa. L’allarme Covid al Leicester ha fatto scattare anche l’intervento dell’Asl di Napoli.

Europa League: tamponi al Leicester

Antonio D’Amore, direttore dell’Asl Napoli 2 è intervenuto a Radio Punto Nuovo, per chiarire i motivi dell’ulteriore giro di tamponi al Leicester:

Il Leicester lo tamponiamo. Mi auguro che stasera più dei tamponi daremo due palloni agli inglesi. Al di là degli scherzi stiamo applicando la prassi, rispettiamo le norme come sempre. Oggi ancora di più è importante che rispettiamo le regole per la prevenzione. La curva cresce, fortunatamente i casi non sono da ospedalizzare, il
ricovero interessa soprattutto le persone non vaccinate. In una scuola 2-3 persone sono un focolaio importante da mettere in isolamento, il Leicester rappresenta un possibile focolaio, obbligatorio che si sottopongano ai tamponi. Attualmente in Italia rispetto agli altri Paesi europei la situazione è abbastanza sotto controllo. Chiaro che la curva è in risalita, per fortuna però le ospedalizzazioni sono minori. Oggi abbiamo un po’ di casistica maggiore, dovuta al tempo trascorso e che ci ha permesso di osservare meglio gli effetti di una doppia  vaccinazione.

Resta sempre aggiornato sulle ultime notizie riguardanti il calcio Napoli e la cultura napoletana. Napolipiu.com è stato scelto anche dal nuovo servizio di Google News, quindi se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie, seguici su Google News.

Benvenuto su napolipiu.com

Consenti gli annunci sul nostro sito Sembra che tu stia utilizzando un blocco degli annunci. Ci basiamo sulla pubblicità per finanziare il nostro sito.