Juan Jesus ha parlato ai microfoni di Radio Goal, prima della presentazione della squadra a Dimaro. Il difensore si è guadagnato la riconferma dopo un’ottima stagione con il Napoli, nonostante fosse arrivato con più di qualche punto interrogativo: “Il dubbio lo avevano gente che non mi conosce, ma io sono stato sempre estremamente professionale, sia all’Inter che alla Roma. Ho dimostrato anche qui a Napoli quello che valgo e spero di dimostrarlo per tanti anni ancora, perché qui sto benissimo. Anche perché non si può interrompere così presto, ho vissuto cinque anni all’Inter, cinque a Roma, spero di farne almeno cinque pure al Napoli“. Juan Jesus aggiunge: “Rispetto alle altre piazze dove ho giocato, qui a Napoli mi sento in famiglia come se fossi in Brasile. Qui la gente è gentile disponible e ti accoglie veramente benissimo“.
Sull’addio di Koulibaly ha detto: “Lui è stato la storia del Napoli e della Serie A, farà sicuramente bene in Premier League. Ci lascia un grande giocatore, ci dispiace, ma è giusto che ognuno faccia le sue scelte. Ora però dobbiamo continuare la storia del Napoli, perché i giocatori vanno e vengono, ma la squadra e la maglia rimane sempre. Speriamo di fare una stagione migliore dell’anno scorso. Maggiori responsabilità? Non ne sento, perché io ho dato sempre il massimo. Diciamo che siamo tutti comandanti della squadra. Inoltre chi arriverà sicuramente ci darà una grande mano“.
Sul prossimo campionato, Juan Jesus ha detto: “Chi compete lo fa sempre per arrivare al massimo. Siamo arrivati terzi e magari nessuno ci credeva. Tutti puntavano sulla Roma, magari la Lazio, la Juve, l’Inter, il Napoli non lo nominava nessuno, invece siamo arrivati terzi. Noi vogliamo puntare sempre al massimo, ma ovviamente il primo obiettivo è sempre quello di qualificarci per la Champions League. Inoltre speriamo di andare avanti in Champions League quest’anno, perché è veramente bellissimo“.