Xavier Jacobelli direttore di Tuttosport parla del Napoli e della lotta scudetto, indicando gli azzurri come principale antagonista al Milan. Il giornalista comincia con Napoli-Verona, partita pareggiata dagli azzurri: “Non credo proprio si debba parlare di passo falso, risultato prezioso ottenuto contro una squadra molto in forma. Non si può pretendere che il Napoli vinca tutte le partite, non si può interpretare un pareggio interno come un risultato negativo. Il Napoli sta disputando una stagione eccezionale, la migliore partenza di sempre per Spalletti. La sosta consentirà al tecnico di ricaricare le pile di alcuni giocatori“.
Quando si parla di Napoli-Verona non va dimenticata la prestazione dell’arbitro Ayroldi che ha commesso sette errori contro il Napoli.
Jacobelli parla anche di Lorenzo Insigne e del suo possibile addio al Napoli “Insigne? Grande professionalità e attaccamento alla maglia, parliamo anche di un campione d’Europa. Ha solo 30 anni, quindi ha davanti a sé ancora tanti anni ai massimi livelli. Normale che la vicenda del rinnovo del contratto tenga banco, così come la vicenda Vlahovic e quella Kessié. Da queste situazioni si uscirà solo quando i diretti interessati prenderanno una decisione. Ma questo non ha impedito a Insigne di essere protagonista in questo inizio di stagione del Napoli. La maturità di Insigne ha fatto la differenza finora“.
Sulla lotta scudetto, Jacobelli ha concluso: “Napoli e Milan hanno maggiormente impressionato, bisogna elogiare il lavoro eccezionale anche di Pioli. Ripenso ad Atalanta-Milan 5-0 e poi penso al Milan attuale, la mano del tecnico si vede. Squadra giovane, questo è un altro punto a favore. Società che sta risanando con grande attenzione anche i problemi economici. Osimhen l’anno scorso ha patito infortuni e COVID-19, quest’anno sta dando sistematicamente un apporto strepitoso così come va rimarcata anche la prestazione di Immobile. La grande delusione è il Cagliari: considerata la qualità non mi aspettavo l’ultimo posto in classifica. La delusione assoluta è inevitabilmente la Juventus, specie per la scarsa qualità del gioco, emersa e confermata in queste prime partite della stagione in campionato“.