Calcio Napoli

Il Napoli guarda al sociale: ecco il progetto charity con aste on line

Il progetto charity della SSC Napoli è stato presentato in conferenza stampa dall’Head of Operation, Sales Marketing Alessandro Formisano.

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Un progetto per tendere la mano a chi ne ha più bisogno, a quelle associazioni del no-profit che lavorano silenziosamente per aiutare il prossimo. E’ un’idea di grande apertura sociale quella presentata da Alessandro Formisano, a capo del marketing della SSC Napoli.

Il progetto charity del Napoli mette in campo le risorse di una società importante come quella partenopea, avvicinandola al mondo del sociale. Un’unione tra un brand conosciuto in tutto il mondo ed il terzo settore, che merita una lode particolare. Soprattutto se svolto sul territorio campano. Si, perchè sarà questo il target a cui si rivolge il progetto del Napoli, come fa sapere Formisano: “Vogliamo aiutare le associazioni no-profit prevalentemente sul territorio campano. Lo faremo mettendo in piedi delle aste on line. Il ricavato sarà devoluto interamente alle associazioni“.

Napoli e terzo settore: ecco le idee

La società del presidente Aurelio De Laurentiis finanzierà le associazioni attraverso i fondi ricevuti grazie ad aste on line. “L’asta durerà almeno una settimana e le associazioni del terzo settore avranno la possibilità di raccontare i loro obiettivi e le loro azioni. In questo modo un numero sempre maggiore di persone potranno conoscerle e capire cosa fanno“. Sul territorio campano sono tante le associazioni del no-profit che ogni giorno lavorano per aiutare gli altri, ecco perché l’iniziativa della società partenopea assume un’importanza ancora maggiore in questo senso”.

Nel progetto charity del Napoli non c’è alcuna preclusione, come fa sapere Formisano: “Sappiamo che ci sono progetti per aiutare persone diversamente abili, meno abbienti, o per l’evasione scolastica. Noi guarderemo a tutti i settori“. Per finanziare le attività si metteranno all’asta ad esempio le magli di football memorabilia, ovvero le maglie indossate dai calciatori che diventano preziosi cimeli per i collezionisti.

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La collaborazione con eBay

Ad ogni partita preleveremo un oggetto che ha fatto la differenza, come la maglia, un pallone, i guanti del portiere. Questo sarà messo all’asta e poi individueremo un’associazione no-profit al quale andrà il ricavato dell’asta” fa sapere Formisano. Per gestire il progetto charity il Napoli si avvarrà della collaborazione di eBay per le gestire le aste: “Certificheremo il materiale messo all’asta. Per ogni partita casalinga avremo oggetti differenti ed aste differenti”. Il progetto vero e proprio potrebbe partite dal 2020-21021 sfruttando le 19 partite casalinghe del Napoli ed il ricavato sarà devoluto al 100% alle associazioni selezionate. Il progetto poggerà su delle basi solide, grazie all’organizzazione della società partenopea che con questa idea si avvicina ancora di più agli standard delle grandi società. Basti pensare che anche in Nba le società sportive mettono in campo numerosi progetti di solidarietà.

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