Serie A

“Ecco l’intercettazione che scagiona la Juve”, Pistocchi: “Dilettanti allo sbaraglio”

L’intercettazione tra Cherubini e Bertola della Juventus viene utilizzata dai media come prova che potrebbe scagionare i bianconeri.

La Juventus si trova al centro di un’indagine della Consob, l’autorità italiana per la vigilanza sui mercati finanziari. La questione riguarda presunti casi di sopravvalutazione dei giocatori del club.

Nella memoria difensiva depositata dai legali bianconeri presso la Corte d’Appello, sono emerse conversazioni tra due dirigenti della Juventus: Bertola e Cherubini. “Ma secondo me – diceva Cherubini a Bertola – ecco dallo spirito sembra che quello che loro (ispettori di Consob) cerchino è capire dove e come e se ci sia stata una palese sopravvalutazione, come se tra le nostre carte ci fosse non so… Guarda, Pjanic vale 20 ma lo vendiamo 50, come se ci fosse la consapevolezza di quello. Io credo che questo… che ogni volta che c’è stata l’attribuzione di un valore, ripeto può essere stata anche fatta in maniera più o meno corretta, non è che era così...”. La risposta di Bertola: “No no, non c’è nessun intento doloso, no. Se loro quello stanno cercando non troveranno nulla, non troveranno nulla“.

La Juventus, attraverso una nota ufficiale, ha dichiarato di aver sempre operato in piena trasparenza e di non avere nulla da nascondere. Tuttavia, l’indagine della Consob rappresenta un’ulteriore complicazione per il club, già alle prese con una stagione calcistica difficile e con problemi finanziari legati alla pandemia.

Intercettazione Cherubini-Bertola: l’opinione di Pistocchi

Sulla questione è intervenuto anche Maurizio Pistocchi che dice: “Solo dilettanti allo sbaraglio possono pensare che questa intercettazione, datata 15/7/2021, sia la prova che scagiona la Juve. Non sanno che tre giorni prima (12/7) la CONSOB aveva già comunicato l’apertura dell’inchiesta sulle plusvalenze“.

Il posto di Maurizio Pistocchi sulle intercettazione tra Bertola e Cherubini.