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Dieci, cento, mille Lozano emblema di chi cade e si rialza: ora tirate fuori gli attributi!

Tredici gol messi a segno in stagione, capocannoniere di un Napoli smarrito ed in capace di reagire, la parabola in ascesa di Hirving Lozano. 

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Il Napoli e Lozano una storia sbocciata male, con il messicano autentico fantasma della stagione cominciata con Carlo Ancelotti in panchina e terminata con Gattuso dopo l’esonero del tecnico di Reggiolo. Addirittura Lozano era stato cacciato dall’allenamento per scarsa concentrazione proprio da Gattuso, ma ora l’attaccante è l’autentica rivelazione, una delle pochissime note positive di una stagione travagliata. L’ex Psv Eindhoven sembra uno dei pochi capace di mettere in campo grinta e carattere in un momento di debolezza, fisica e mentale, che sta affliggente la squadra di Gattuso sempre più a rischio esonero.

Lozano punto di riferimento

Nella sua ricerca di personalità e per far fronte alle tante indisponibilità Gennaro Gattuso ha cambiato molti moduli in questa stagione. Si è cominciati con il 4-2-3-1, poi il 4-3-3 passando per l’accorto 3-4-3. In tutti questi moduli la costante in attacco è stata sempre Lozano. Il messicano è stato utilizzato come esterno a destra, suo ruolo naturale, spostato a sinistra ma anche come punta centrale. Lozano non ha quasi mai demeritato ed anche nelle partite più opache, come è normale che ci siano una stagione, ha messo in mostra qualche buono spunto. Anche nella bruttissima sconfitta con l’Atalanta è stato il migliore in campo per il Napoli, mettendo a segno il gol che ha illuso i tifosi azzurri.

Serve personalità

Lozano può essere preso a modello per il Napoli e per tutta la squadra. La reazione del messicano ad una stagione tremenda è da applausi. Ha dovuto subire gli attacchi per un anno intero, ha dovuto sfidare le pressioni derivate dal costo alto del suo cartellino, dalle attese della piazza e della società. Ha patito l’ambientamento, ha fallito (come può succedere a tutti nella vita ndr), ma ha avuto la forza di rialzarsi. Ecco è proprio questo che dovrebbe fare il Napoli ed i suoi calciatori. Rialzarsi, trovare la forza mentale e fisica per reagire, tirare fuori gli attributi, onorare la maglia e lasciarsi alle spalle beghe legati a contratti ed altre situazioni simili. C’è una stagione da portare a termine, c’è una maglia a cui rendere onore ed è la stessa che ha indossato il più grande di tutti: Diego Armando Maradona. Basterebbe già solo questo per trovare gli stimoli giusti per dare il massimo.

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