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De Laurentiis: “Insigne come Quagliarella. Sarà complicato lottare contro chi investe molto”

Per Aurelio De Laurentiis il caso Insigne ricorda quello di Quagliarella. Alla cena di fine anno a villa d’angelo il patron del Napoli ha parlato anche di Ancelotti e della lotta alla Juve.




Aurelio De Laurentiis torna a parlare di Insigne. In occasione della cena di fine anno, a Villa D’angelo, il patron del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TV Luna.  La Ssc Napoli al completo festeggerà il secondo posto e la qualificazione in Champions League.

De Laurentiis sul caso Insigne  e Quagliarella

Insigne incompreso? Per i napoletani è sempre stato scomodo questo territorio. Ricordate Quagliarella? Dopo tempo abbiamo scoperto l’arcano. Lui è venuto con desiderio da Udine, poi fu giusto e corretto che scappasse via, dopo anni abbiamo scoperto cosa c’era sotto.

Questo è un territorio straordinario, il più ricco in Italia come potenzialità, ma è un territorio beffardo, che non ti regala nulla ma ti sottrae.

Come si dice, dopo il dito si prendono il braccio e poi tutto, questo è il limite di noi napoletani. Il signor Quagliarella ha dimostrato di essere un bravo calciatore, ma laddove non sentiva il peso di questo vigliacco condizionamento che subiva e di cui non parlava con nessuno”.

De Laurentiis a cena con Insigne, Ancelotti e la squdra

“Stasera ringrazierò Ancelotti ed i ragazzi perché hanno fatto molto bene. Non era facile passare dal gioco di Sarri a quello del nuovo tecnico.

Dopo tre anni intensi di Sarri, che è un grande allenatore, c’era un nuovo gioco, bisognava tollerare e digerire questo modo di giocare diverso.

Bisogna dare merito ad Ancelotti di aver utilizzato quei giocatori pochi utilizzati, ed i nuovi che sono venuti. In tutto ciò può capitare perdere dei punti. Il distacco che abbiamo creato dalle inseguitrici, squadre che di solito sono le contendenti, la dice lunga”.

Il calciomercato secondo De Laurentiis

“Cercheremo di soddisfare le richieste di Ancelotti. Lo abbiamo sempre fatto con i tecnici che volevano entrare nel merito, con Sarri non è stato possibile perchè lui non voleva entrare nel merito.

Carlo ogni giorno entra nel merito, è rispettoso di quelli che sono i bilanci. Lui ha lavorato nel Real Madrid, noi fatturiamo un quarto se non un quinti del Real, per cui è una bella lotta”.

Il Napoli può insidiare la Juventus?

“Credo non ci si possa rimproverare nulla. La Juventus è là su, ma sarà sempre complicato lottare contro chi investe molto più di noi, con chi si indebita molto più di noi.

Ci tengo a sottolineare che non abbiamo un euro di debito con le banche. Nelle società per azioni i bilanci devono stare apposto, poi siamo stati sollecitati dall’Uefa con il Fair Play Finanziario, regole che abbiamo rispettato. Quando ci sono delle regole io le rispetto”.


Governo assente

De Laurentiis, dopo il caso Insigne bacchetta il governo: “Il governo è assente da 50 anni a questa parte, altrimenti questo che è il paese più bello del mondo ed invidiato da tutti non si troverebbe nella condizione in cui si trova, bisogna grazie ai politici che ci servono così bene”.