“Fabbri, Mazzoleni e Chiffi hanno favorito la Juve al momento giusto“. Queste le parole di Salvatore Caiazza, il giornalista napoletano nel suo editoriale per calciomercato.com, si scaglia contro i direttori di gara.
” Fabbri e Mazzoleni al Maradona e Chiffi al Friuli ci hanno messo del loro per indirizzare la classifica in un certo modo. Pierpaolo Marino, dirigente dell’Udinese, è stato chiaro al termine dell’incontro vinto dalla Juventus: «La punizione che ha portato al rigore di Ronaldo era a nostro favore ma si vede che l’arbitro era condizionato». Il Napoli, invece, si è visto annullare il raddoppio di Osimhen per una ipotetica spinta nei confronti di Godin che non c’era. Dalle immagini in tv si è visto chiarissimo che il difensore del Cagliari si è buttato ma a quanto pare al Var l’hanno pensata diversamente. E il buon Fabbri è rimasto sulle sue posizioni”.
FABBRI, MAZZOLENI E CHIFFI AIUTANO LA JUVENTUS
Caiazza ha poi aggiunto: “Mentre, da Udine si sono fatti sentire, in riva al Golfo si è rimasti in silenzio. De Laurentiis non è voluto intervenire permettendo così al fischietto ravennate di tornarsene a casa senza critiche. Ad un certo punto non ha fischiato più niente a favore dei padroni di casa facendo innervosire non poco Insigne e Gattuso. È andato a senso unico permettendo agli isolani di fare falli a go go e ripartire. Se Fabbri e Mazzoleni avessero applicato il regolamento a quest’ora si starebbe parlando di altro. Ma, purtroppo, a volte da Var ci si distrae e si commettono degli errori. Che costano posti importanti in Europa e tantissimi soldi. Quindi, sarebbe il caso che De Laurentiis si svegliasse e facesse capire che i condizionamenti in questo momento vanno messi da parte.Se Fabbri e Mazzoleni avessero applicato il regolamento a quest’ora si starebbe parlando di altro. Ma, purtroppo, a volte da Var ci si distrae e si commettono degli errori. Che costano posti importanti in Europa e tantissimi soldi. Quindi, sarebbe il caso che De Laurentiis si svegliasse e facesse capire che i condizionamenti in questo momento vanno messi da parte”.
CRITICHE INGIUSTE A GATTUSO
Ciazza infine risponde anche alle critiche piovute su Gattuso: “È bastato, comunque, un pari per far finire nuovamente Gattuso nel mirino della critica. Non aspettavano altro i professori per massacrare Rino. Come se nelle sfide vinte alla grande in panchina ci fosse un altro. Allora ditelo che il rancore è personale. Che ci può fare il tecnico calabrese se Osimhen si rompe la testa e deve uscire. Sicuramente da Mertens ci si aspettava qualcosa in più ma a quanto pare Dries non è mai entrato in partita. Bisogna decidere adesso se Ringhio è un buon allenatore o meno perché se poi andrà in Champions non si potrà cambiare idea“.