Luciano Spalletti finisce le mirino della critica per un Napoli che non riesce più a vincere allo stadio Diego Armando Maradona. Il tecnico toscano è stato messo tra i peggiori per la prestazione degli azzurri, molto contestati i cambi di Spalletti.
Assurda l’azione che porta al gol di El Shaarawy con difesa schierata a sette minuti dal termine del match. C’è chi dice che Spalletti non sia l’unico responsabile del declino del Napoli sul finire della stagione. C’è chi sottolinea che alla fine il quarto posto, con qualificazione Champions League è quasi raggiunto e quindi l’obiettivo stagionale è oramai ad un passo. Eppure Spalletti potrebbe rischiare l’esonero.
Napoli, esonero Spalletti
A parlare di allontanamento del tecnico della formazione partenopea è Paolo Bargiggia, che su twitter scrive: “Spalletti deve dare un segnale forte di ripresa nelle cinque gare restanti altrimenti la sua conferma rischia di essere messa in discussione nonostante il contratto in essere“.
Difficilmente le cose possono cambiare in maniera così veloce, dato che si è passati dall’esaltazione del tecnico che recuperava e valorizzava calciatori, fino al possibile esonero. Inoltre Spalletti ha fatto un campionato senza praticamente fare acquisti, mentre dal prossimo potrà avere qualche pedina scelta anche con il suo supporto. Il tecnico inoltre è legato alla società azzurra da un contratto di due anni, quindi a fine stagione dovrebbe essere De Laurentiis a mandarlo via. Spalletti percepisce 2,8 milioni di euro a stagione e difficilmente il patron del Napoli deciderà di pagargli lo stipendio, per poi assumere un nuovo allenatore sulla panchina del Napoli. Per ora le voci di esonero di Spalletti sembrano esagerate, anche se nel calcio i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.