La società di De Laurentiis ha scelto una location prestigiosa per il tradizionale evento natalizio. Attesi 400 invitati tra cui il Governatore De Luca e il Sindaco Manfredi.
Il Napoli si prepara al tradizionale appuntamento con la cena di Natale in una location che rappresenta un pezzo di storia partenopea. Come riporta l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, l’evento si terrà lunedì 16 dicembre presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, una scelta che unisce prestigio e tradizione.
La serata, che si preannuncia ricca di significati, vedrà la presenza di circa 400 invitati nei suggestivi saloni del museo. Il presidente Aurelio De Laurentiis accoglierà lo stato maggiore del club al completo: da Antonio Conte a Giovanni Manna, passando per Andrea Chiavelli e Bianchini. Presenti naturalmente la squadra e tutti i componenti dello staff tecnico e dirigenziale.
L’evento assume un carattere ancora più istituzionale con la conferma della partecipazione del Governatore della Campania Vincenzo De Luca e del Sindaco Gaetano Manfredi. Come rivela il Corriere, la squadra ha già avuto modo di ritrovarsi ieri sera per una cena di gruppo, un momento dedicato a consolidare lo spogliatoio.
Pietrarsa: quando la storia incontra il calcio
La scelta del Museo di Pietrarsa non è casuale e racconta molto dell’attenzione del Napoli per la storia e la cultura del territorio. Questo luogo rappresenta infatti un capitolo fondamentale dell’industrializzazione italiana, con una storia che affonda le radici nel 1840.
Fu Ferdinando II di Borbone a concepire la struttura, inizialmente come industria siderurgica e dal 1845 come fabbrica di locomotive a vapore. Un progetto ambizioso che si concretizzò il 22 maggio dello stesso anno quando il sovrano emanò un editto storico: “È volere di Sua maestà che lo stabilimento di Pietrarsa si occupi della costruzione delle locomotive, nonché delle riparazioni e dei bisogni per le locomotive stesse degli accessori dei carri e dei wagons che percorreranno la nuova strada ferrata Napoli-Capua”.
Il successo fu immediato: nel 1853 l’opificio impiegava circa 700 operai, diventando il primo e più importante nucleo industriale italiano, ben 50 anni prima della nascita della FIAT e 44 anni prima della Breda. La sua eccellenza attirò l’attenzione internazionale, con visite illustri come quella dello zar di Russia Nicola I e di Papa Pio IX nel 1849.
Dopo l’Unità d’Italia, nonostante alcune difficoltà iniziali, lo stabilimento continuò la sua produzione realizzando oltre 150 locomotive nel decennio successivo. Un patrimonio industriale che oggi rivive nel Museo Nazionale Ferroviario, inaugurato il 7 ottobre 1989 in occasione del 150º anniversario delle ferrovie italiane.
La scelta di questa location per la cena di Natale del Napoli rappresenta quindi un ponte ideale tra passato e presente, tra la storia industriale della città e il suo presente calcistico, in una serata che si preannuncia ricca di emozioni e significati profondi per tutto l’ambiente azzurro.