Il giornalista Maurizio Zaccone interviene sul ricorso del Napoli per il match con la Juve, respinto anche dalla Corte d’Appello.
Ancora una volta i giudici hanno dato torto al Napoli che si è visto bocciare il ricorso per il match non disputato con la Juve, sulla questione è intervenuto anche Maurizio Zaccone. Il giornalista con un lungo post su facebook ha scritto: “Era prevedibile, pur essendo stata la motivazione di primo grado apparsa alquanto forzata, ovvero la “presunta” mancanza di volontà a disputare l’incontro da parte del Napoli (disdetta volo charter) indipendentemente dai divieti sopravvenuti (in realtà sopravvenuti già prima e soltanto confermati dopo). Il Napoli ha provato a spiegare che sarebbe partito in caso di via libera chiaro e definitivo. Ed era in attesa di quel via libera. Ma le ragioni non sono bastate. Anzi è arrivata pure la ‘cazziata’ ” che sarebbe quella contenuta nelle motivazioni della sentenza.
Motivazioni duramente contestate dalla SSCN in un comunicato ufficiale. Dopo questo ricorso bocciato il Napoli può andare al Coni, ma anche in questo caso Zaccone non vede grandi vie d’uscita e scrive: “Al Napoli ora non resta che ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado della Giustizia Sportiva che però potrebbe solo dichiararla illegittima, come funziona con la Cassazione.
Cioè non entrerebbe nel merito ma valuterebbe solo se le norme sono state applicate correttamente. Molto probabilmente tempo perso. Finiti i gradi di Giustizia Sportiva resterebbe l’ipotesi ricorso al Tar, alla giustizia ordinaria; ma, come spiegatoci tempo fa, un’eventuale sentenza favorevole avrebbe solo carattere risarcitorio e non permetterebbe né di rigiocare il match né di eliminare il punto di penalizzazione. Quindi? Quindi suggerirei di metterci l’anima in pace; la Juve ha vinto 3-0 a tavolino e a noi ci tocca il punto di penalty“.