“Tutta Napoli è distrutta Vesuvio erutta” è la vergognosa frase cantata in una discoteca di Roma da centinaia di ragazzi. Come se fosse la cosa più normale del mondo si inneggia alla distruzione di una intera città, alla morte di migliaia di persone. È qualcosa di squallido quello che si vede sui social, con un video che sta facendo il giro del web. Un video che arriva immediatamente dopo le accuse gratuite de Il Giornale che ha accusato i tifosi napoletani di razzismo nei confronti di Koulibaly. Un’accusa falsa che lo stesso Koulibaly ha rispedito al mittente con una storia sui social con la scritta Napoli antirazzista.
VIDEO – Vesuvio erutta con Maurizio Luciani
Eppure Napoli resta obiettivo comune di tante persone. In quella discoteca di Roma in cui si cantava “Vesuvio erutta tuta Napoli è distrutta” c’era anche Maurizio Luciani giocatore romano in forza all’Ascoli. A suon di musica si chiedeva la morte di una intera città come se fosse la cosa più normale del mondo. Un coro che i tifosi romanisti hanno cantato anche durante la festa per la vittoria della Conference League, ripetuto più volte nell’indifferenza generale. Indifferenza che colpisce anche le istituzioni del calcio che mai prendono provvedimenti seri per mettere fine a una schifezza del genere. Eppure ci si chiede fino a quando si potrà sopportare una discriminazione simile, quando si volterà pagina e si metterà fine ad ogni forma di razzismo? La cosa che più fa male è che a cantare in quella discoteca di Roma c’erano soprattutto giovani, quello che dovrebbero cambiare le cose e avere una visione del mondo diversa.
“Vesuvio erutta, tutta #Napoli è distrutta”: il vergognoso coro in una discoteca di #Roma. Ancora più grave che a postare il video sia un giovane calciatore romano dell’Ascoli (Maurizio Luciani). Basta, qualcuno intervenga! Non bisogna più permettere di infangare la nostra città! pic.twitter.com/RoUVV9Lqya
— Giovanni Frezzetti (@GioFrezzetti) June 13, 2022