Si parla tanto della Superlega che Juventus, Inter e Milan vorrebbero, o avrebbero voluto, costituire con altre 9 squadre a livello continentale. I tre club italici non sono più contenti della Superlega nazionale. Da circa un secolo si dividono scudetti, Coppe e trofei d’ogni sorta. Ora guardano fuori dai propri confini. In cento e più anni e maggiormente dal girone unico del 1929 – 1930 ad oggi Milano e Torino hanno lasciato soltanto le briciole a tutte le altre squadre. Briciole fra l’altro conquistate col sudore. Ne sanno qualcosa in Sardegna quando il Cagliari di Gigi Riva era costretto a segnare 2 reti a partita perché il primo gol glielo annullavano sistematicamente. Nell’ultimo Trentennio si contano per difetto almeno 16 scudetti in meno al resto dell’Italia pedatoria.
Mancano, sempre per difetto, 6 tricolori al Napoli, 5 alla Roma, 3 al Parma ed uno ciascuno anche al Chievo Verona ed alla Sampdoria. Dal 2001 – 2002 il tricolore e quasi tutto il resto è transitato sull’asse Milano e Torino andata e ritorno. Se restano memorabili i titoli sottratti alla Roma nel 2007 – 2008 e 2009 – 2010, lo sono altrettanto gli indimenticabili trofei che mancano nella bacheca del Napoli nel 2015 – 2016 e 2017 – 2018. Nel conteggio dei titoli accreditati alla Superlega Nazionale rientrano anche quelli che mancano alla Fiorentina al Napoli, al Torino e alla Roma fra gli Anni ’70 ed inizio ’80. D’altronde se si potesse fare una classifica virtuale per tutti campionati sarebbero tante le sorprese per chi non ha i capelli brizzolati o bianchi. Sicuramente Vicenza (1977 – 1978) e Perugia (1978 – 1979) avrebbero avuto anche loro momenti di gloria senza la Superlega nazione italica.