La statua di Maradona si arrende alla burocrazia: Manca il sì del Genio civile. Il taglio del nastro il 25 novembre applausi e selfie, poi pratica arenata.
La statua di Maradona è rimasta all’esterno dello stadio per poche ore prima di tornare in deposito. Un’inaugurazione a favore di telecamere e fotografi e nulla di più, per la statua dedicata al Pibe de Oro lo scorso 25 novembre. Nonostante la scrosciante pioggia, centinaia di tifosi, addirittura alcuni provenienti da Spagna e Argentina, decisero di rendere omaggio al Pibe de Oro ad un anno dalla sua scomparsa.
Il Comune di Napoli, proprietario della statua donata dallo scultore Domenico Sepe, decise di istallare l’opera in bronzo, di oltre 4 metri, all’esterno del settore Distinti, nell’area pre-filtraggio. Luogo individuato per ospitare in maniera permanente la scultura.
Ma che fine ha fatto la statua di Maradona? scrive il quotidiano Il Mattino: ” A due mesi di distanza giace nel deposito di Sepe ad Afragola. Lo stesso destino del tanto annunciato Museo Maradona, con i cimeli donati da migliaia di tifosi, oggi lasciati a marcire all’interno di scatoloni nella pancia dell’impianto di Fuorigrotta.
«Sono emozionatissima – dichiarò lo scorso novembre l’assessore comunale allo Sport Emanuela Ferrante – la verità è che abbiamo fatto di tutto, sia noi del Comune che Sepe per rendere possibile questa inaugurazione in tempi brevissimi, scavalcando inghippi burocratici. Abbiamo previsto una installazione provvisoria però voglio rassicurare tutti: stasera la togliamo ma la rimetteremo a breve. La statua resterà qui a titolo definitivo».
In verità non è andata così. La statua è stata portata via la sera stessa e all’esterno dello stadio Maradona non c’è più tornata, affossata dalla burocrazia“.