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Spalletti: “Spezia partita difficile” poi risponde a Mourinho e Pioli

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con lo Spezia, valido per la 21sima giornata di Serie A.

L’allenatore del Napoli non vuole abbassare la guardia e analizzando la partita con lo Spezia dice: “Sarà una partita difficile su un campo difficile“. Ma il tecnico ha lanciato anche una risposta a Mourinho e Pioli che avevano detto, a più riprese, di meritare di più negli scontri con il Napoli. Ma un riferimento è stato fatto anche a Raspadori e Osimhen.

Spezia-Napoli: il commento di Spalletti

Lo Spezia è una squadra che sa stare molto bene in campo. Io spero che Gotti possa essere in panchina, perché è una persona che merita veramente, anche se so che ha avuto un problema. La sua squadra palleggia molto bene. Ci sono calciatori tecnici che possono far male, attaccano bene la linea difensiva e sono bravi a buttarsi negli spazi. Dovremo essere bravi sì a fare la partita, ma anche a correre all’indietro perché hanno acquistato un attaccante veloce (Shomurodov, ndr). La partita dell’andata? Non me la ricordo (ride, ndr). Un titolare sicuro di domani? Osimhen!“.

La risposta su Pioli e Mourinho

Il tecnico del Napoli in conferenza stampa a Castel Volturno, risponde anche a chi gli chiede un commento sulla parole di Mourinho e Pioli. Due allenatori che hanno ricordato come le loro squadre avrebbero meritato qualcosa in più nei match contro il Napoli: “Certe volte gli allenatori dicono delle cose per mantenere alto il morale della squadra, così da avere una risposta importante nella partita successiva.
Secondo la mia opinione abbiamo portato a casa dei risultati meritati, anche se combattuti come nel caso della sfida con il Milan e di quella con la Roma. Abbiamo vinto disputando partite in un certo modo”.

Spalletti su Osimhen e Raspadori

All’allenatore viene sottolineato che Osimhen con lui ha segnato 12 gol di testa, mentre con quello precedente solo sette: “Con il prossimo – ha detto Spalletti – ne segnerà 25 e con l’altro ancora 32. Questo perché lui è un calciatore fortissimo“.

Poi esalta Raspadori, nonostante stia avendo poco spazio: “È un giocatore forte, che mette sempre grandissima applicazione in allenamento ed è estremamente serio nel lavoro che fa. Io sono sempre molto disponibile con questo tipo di calciatori che mette in allenamento tutto quello che ha, che magari arriva al campo un’ora prima e non negli ultimi due minuti disponibili. È una difficoltà di questo lavoro dover mettere fuori calciatori che fanno tutto ciò, però bisogna tener conto di tutto e lui è uno di quelli che poi lo chiami e riesce subito a entrare nel contesto giusto, come nell’ultima gara“.

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