Calcio Napoli

Spalletti, discorso allo spogliatoio da brividi. Chiariello svela la grande ossessione

Discorso Spalletti allo spogliatoio. Umberto Chiariello nel corso del suo editoriale  svela il retroscena sul tecnico del Napoli.

Lo speech di Spalletti nello spogliatoio del Napoli, riportato dal giornalista Umberto Chiariello durante la sua rubrica su Canale 21, si incentra sull’obiettivo di ammazzare il campionato per poi concentrarsi sulla Champions League. Secondo Chiariello, la squadra partenopea ha un vantaggio di 18 punti sulla seconda classificata e ha dominato in Europa, vincendo 19 delle ultime 20 partite. Spalletti, sempre secondo il giornalista, avrebbe espresso l’ossessione meravigliosa della squadra per la finale di Istanbul e avrebbe detto ai suoi ragazzi di non fare turnover per chiudere la pratica scudetto entro marzo. In questo modo, la squadra avrebbe tempo e spazio per consolidare il titolo e poi concentrarsi sulla Champions League. La città di Napoli viene descritta come quella delle grandi bellezze, e la squadra dimostra di non rinunciare alla propria identità e al proprio DNA, giocando un calcio europeo e meraviglioso.

Discorso Spalletti allo spogliatoio

“In nessuna lega europea la capolista ha 18 punti di vantaggio sulla seconda e domina anche in Europa. Nelle ultime 20 partite il Napoli ne ha vinte 19, ha perso solo a San Siro. Bergomi dopo quella gara disse che il Napoli era la squadra più in difficoltà del campionato, infatti non sa più quanti punti fare…A 90 punti sarebbe campione matematicamente se le avversarie vincessero tutte le rimanenti partite, ma voi le vedete che queste squadre che affanno 14 gare di fila? Comunque più di 89 punti non li potrebbero fare, quindi al Napoli mancano 25 punti, ma non è vero perché le altre 14 vittorie non le fanno. Al Napoli bastano 20 punti, con un media di 1,78 a partita, cioè con le mani legate dietro la schiena e gli occhi bendati va in porto senza problemi. Del record chi se ne frega, è solo per dire che questa è un’annata storica.

Però vi dico una cosa in più che so per certa: all’interno dell’ambiente squadra, cioè società, allenatori, preparatori e giocatori, c’è un’ossessione meravigliosa che si chiama Istanbul. Lì si giocherà la finale di Champions, ad aprile ci saranno i quarti, a maggio le semifinali, a giugno la finale. Spalletti vuole chiudere la pratica scudetto entro marzo, perciò non fa turnover. Il tecnico ha già detto ai suoi ragazzi:

‘Avrete spazio e tempo per consolidare questo titolo, ora dobbiamo ammazzare il campionato perché poi abbiamo la Champions’.

E ci credono e si può credere che questo Napoli che detta legge in Italia e in Europa giocando a calcio in una maniera europea e meravigliosa, dimostrando che non è la vittoria che quella che conta ma il modo di come si arriva alla vittoria. Perché questa è la città delle grandi bellezze e noi al nostro DNA non rinunciamo”.

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