Lo scrittore Maurizio De Giovanni è intervenuto a Radio Punto Nuovo soffermandosi sulla stagione del Napoli e sul prossimo mercato.
Maurizio De Giovanni, scrittore, ha espresso la sua opinione sulla straordinaria stagione del Napoli di Spalletti, guardando anche al prossimo mercato estivo del club.
In un’intervista rilasciata a Radio Punto Nuovo, Maurizio De Giovanni ha commentato i complimenti mancati di alcuni club nei confronti dello scudetto vinto dal Napoli: “I mancati complimenti di alcuni club allo Scudetto del Napoli? E’ discutibile ed evidente che persino certi media abbiano preso tutt’altro che con piacere il titolo degli azzurri. Anzi spesso noto sarcasmo ed ironia nei complimenti al Napoli. Il Napoli ha dimostrato che si può vincere anche senza mettere tanti soldi e questo dà fastidio a tutte le big che invece si sono svenate per essere competitive. Il Napoli ha fatto qualcosa di rivoluzionario. Basta vedere squadre come il Milan, che hanno comprato calciatori che poi nessuno è rientrato tra i titolari”.
De Giovanni ha poi aggiunto: “Lo Scudetto del 2023 l’ho vissuto in maniera diversa, anche perché nell’87 e nel ’90 si creò ad un’esaltazione che portò ad una delusione bruciante. Questo me lo sto godendo senza pensare a cosa accadrà il prossimo anno. Ora si fa un gran parlare del futuro di Giuntoli, di Spalletti, dei big… Io ero convinto che l’estate scorsa avesse dato luogo ad un grosso ridimensionamento. E invece, abbiamo stravinto lo Scudetto. Non parlerò mai più e non dubiterò mai più dell’operato della società (ride ndr)! Anche se dovessero andar via Osimhen e Kim, sono sicuro che il Napoli abbia chiaro come rimpiazzarli a dovere. E poi ricordiamo: non si può costringere qualcuno che non vuole restare, a restare”.
Il commento di Maurizio De Giovanni offre uno sguardo interessante sulla stagione trionfale del Napoli e pone l’accento sul fatto che il club sia riuscito a raggiungere l’obiettivo senza dipendere eccessivamente dagli alti investimenti finanziari, mettendo in luce una mentalità vincente e una gestione oculata del mercato.