Armando Anastasio terzino del Rijeka cresciuto nel Napoli, sfida la squadra di Gattuso in Europa League.
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NAPOLI. Armando Anastasio, terzino mancino di 24 anni cresciuto con Ghoulam come punto di riferimento dal punto di vista tecnico: durante i mesi della Youth League è stato addirittura vicinissimo al trasferimento al Liverpool, che aveva messo gli occhi su di lui dopo una sfida contro l’Arsenal, ma la voglia di giocarsi le proprie carte nel proprio paese ha poi prevalso su tutto.
Armando Anastasio è un figlio d’arte di papà Pierino (che è stato allenatore tra i professionisti). Anastasio cresce nelle giovanili del Napoli facendo tutta la trafila fino al salto nel calcio professionistico.
Armando vive come molti la classica ‘gavetta’ di prestiti tra club di Serie C e Serie B con Padova, Piacenza, Albinoleffe, Carpi e Parma prima di essere ceduto all’ambizioso Monza di Berlusconi, risultando tra i principali protagonisti dell’ultima promozione del club lombardo.
Nel corso dell’ultimo giorno di mercato viene però ceduto a titolo temporaneo in Croazia per tentare un’avventura tutta nuova al Rijeka che, ironia della sorte, viene sorteggiato proprio nel girone della squadra di Gattuso.
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Un napoletano doc contro la sua squadra del cuore
Per Armando Anastasio il presente si chiama Rijeka e metterà da parte i sentimenti. Scenderà in campo contro il club che lo ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta. Sono passati ormai anni da quei primi ritiri con Mazzarri e Benitez da giovanissimo, ma il sogno di vestire quella maglia è ancora intatto, come ha spiegato il papà ai microfoni di radio Marte.
“Sono in Croazia da oltre 10 giorni ma questa sera non si potrà andare allo stadio, si giocherà a porte chiuse. La settimana scorsa invece si poteva andare tranquillamente.
Emozione? Lui la maschera un po’, è la prima volta che gioca in Europa League, poi nel girone del Napoli…Non è più di proprietà del Napoli, ora ha 5 anni di contratto con il Monza.
Non si è lamentato, hanno fiducia in lui per il futuro. Dovrà dimostrare sul campo perché le chiacchiere se le porta il vento.
Lui cercava spazi e nuove esperienze per crescere, questo è un nuovo percorso per la sua carriera sportiva. Sono tutte cose che serviranno per il futuro.
Rijeka ci crede? Io non credo che possano pensare a un Napoli in difficoltà. Nel calcio tutto è possibile ma i valori sono totalmente diversi, è una realtà vera con campioni importanti. Meglio che vinca il Napoli e Armando segni o che vinca il Rijeka e che lui non giochi? Direi la prima ma lascio tutto al caso. A me interessa che giochi e che lo faccia bene, il resto è di più. Noi poi restiamo tifosi del Napoli, quindi speriamo che la squadra vinca l’Europa League: ha i valori per farlo, non sarebbe una sorpresa“.
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