Calciomercato Napoli. Jorginho regala all’Italia la finale di Euro 2020, il rigore decisivo segnato alla Maradona, un omaggio involontario alla sua seconda casa: Napoli. Il centrocampista del Chelsea, fresco vincitore della Champions, arrivato in maglia azzurra dal Verona emesso in naftalina, riscoperto e lanciato da Maurizio Sarri, si accinge a vincere il pallone d’Oro. Antonio Corbo sulle pagine del quotidiano la Repubblica apre alcuni interrogativi partendo proprio dal rigore decisivo di Jorginho. Ecco uno stralcio:
“Jorginho ha spalancato le porte della finale a una Italia in affanno. Oltre quel rigore e la Nazionale si nascondono altre storie, forse troppe. Una richiama il Napoli . Jorginho conteso da mezza Europa come informano le agenzie, fu saggia l’operazione. Nell’estate 2018 passò al Chelsea. Sembrò un affare. Si sospettò che nei 65 milioni trattatati da Ramadani, l’agente più vicino a Sarri, fossero inclusi anche gli otto che doveva pagare l’allenatore, per svincolarsi dal Napoli. Qui interviene il fattore competenza. La cifra è stata congrua nella visione del mercato di tre anni fa. Valutazione corretta. Ma ogni moneta ha l’altra sua faccia. Giusto incassarla, ma come la si spende? Si sono alternati negli ultimi anni Fabiàn Ruiz, Demme, Bakayoko, Lobotka. Chi ha davvero sostituito il prossimo Pallone d’Oro?”
IL PIANI DEL NAPOLI
“Nessuno come De Laurentiis sa presentare i nuovi allenatori. Dal cerimoniale per Benitez fino all’esplosione di allegria per l’arrivo di Gattuso, con un nickname inventato sul momento, “Ringhio Star”, sono ormai letteratura. Ci si divertirà, e i tifosi lentamente riprenderanno a credere nel Napoli. Il rigore dei bilanci da rispettare in sede di rinnovo degli ingaggi non è una linea guida, ma una necessità. E anche il pubblico facile ai sogni sembra pronto a chiederne meno. Rimane una parola in bianco. La competenza. Chi ne avrà per un progetto così delicato? Ambizioni maggiori e risorse minori. Collaborerà Spalletti indovinando le scelte tecniche in entrata e uscita? Il Nuovo Napoli è tutto qui. Una frase del presidente è da condividere. Sono tutti cedibili con offerte adeguate. È pericolosamente vero. Un club deve leggere il futuro, finché può. Lo ricorda l’uomo del giorno. Jorginho”.