Giudice Sportivo: Ammonizione ed ammenda da 2000 euro per Arkadiusz Milik per la simulazione in occasione della sfida Napoli-Lecce.
Napoli, cornuto e mazziato. E’ proprio il caso di dirlo appena si legge il referto del giudice sportivo che ha inflitto 2000 euro di ammenda per la simulazione di Milik in occasione della sfida Napoli-Lecce. Lo stesso Milik era stato anche ammonito dall’arbitro Antonio Giua in occasione di quella che è stata definita una simulazione da parte del polacco. Proprio Giua si era rifiutato di andare a controllare l’episodio al Var, nonostante il richiamo di Abisso. Dunque non solo gli arbitri sbagliano, ma tutto il sistema continua a sbagliare in maniera clamorosa. Quanto accaduto ai danni di Milik è solo la punta di un iceberg molto profondo. Sono decine i rigori non assegnati al Napoli in questa stagione, errori arbitrali che hanno danneggiato pesantemente la squadra partenopea che dovrebbe avere molti più punti in classifica.
[wp_ad_camp_1]Milik: la decisione del giudice sportivo
L’ammonizione e l’ammenda a Milik le per la simulazione in Napoli-Lecce sono state inflitte per “avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria“. Eppure tutta l’Italia ha visto che quella dell’attaccante polacco non era affatto una simulazione. Donati colpisce chiaramente Milik, sbilanciandolo. Il rigore era netto, ma non solo l’arbitro Giua ha deciso di non assegnarlo, ma si procede anche con una ammenda al calciatore. Si dice che errare è umano ma perseverare è diabolico. Eppure nonostante tutto si continua a sbagliare, in un sistema in cui nessuno parla ed offre spiegazioni. E’ proprio questo quello che più indispettisce i tifosi, la mancanza di qualsiasi chiarimento. Il presidente degli arbitri Marcello Nicchi non ha detto una parola su quanto accaduto in Napoli-Lecce, nemmeno il designatore degli arbitri si è fatto sentire, con i tifosi costretti a subire.
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