Calciomercato Napoli

Mancini (DAZN): Di Bello? É rigore, ci sono pochi dubbi. Lasciatemi dire una cosa sul Napoli”

Il giornalista Riccardo Mancini ha commentato il calciomercato del Napoli: promosso Lindstrom, serve un ultimo colpo.

CALCIOMERCATO NAPOLI. Il giornalista di DAZN Riccardo Mancini ha promosso il mercato del Napoli, pur auspicando un ultimo colpo a centrocampo. Intervenuto a “1 Football Club”, Mancini ha definito “intelligente” la campagna acquisti degli azzurri, utili a puntellare la rosa.

In particolare, promosso a pieni voti l’acquisto di Lindstrom: “Mi piace molto, all’Eintracht producono talenti ed è un giocatore forte”. Per gli altri volti nuovi serve aspettare: Cajuste deve dimostrare di più rispetto a Ndombele, su Natan bisogna valutare le qualità del giovane brasiliano chiamato alla difficile eredità di Kim“.

Secondo Mancini, però, al Napoli serve un altro innesto in mediana: “Lobotka-Zielinski-Anguissa hanno bisogno di competizione interna e ricambi all’altezza. Serve qualità nelle alternative anche in vista della Champions, sulla falsa riga della scorsa stagione“. Con un ultimo colpo a centrocampo, dunque, il Napoli può considerare chiuso un mercato fin qui oculato e funzionale agli obiettivi stagionali.

Mancini ha poi elogiato la tranquillità con cui il Napoli gioca nonostante il cambio in panchina, sottolineando la crescita in leadership di Osimhen e Di Lorenzo. Promosso infine anche l’approccio di Garcia, che può dare nuovi stimoli cambiando qualcosa nell’impianto di gioco.

Mancini ha poi parlato dell’episodio  di Juventus-Bologna: “Sull’errore di Di Bello? É rigore, ci sono pochi dubbi. Ieri ho visto un episodio simile assegnato al Porto ed ho subito pensato all’errore di Di Bello. Sì, aveva un paio di giocatori davanti alla sua visuale ma è troppo evidente il danno arrecato da Iling jr a Ndoye. Cosa ci sta a fare il VAR se non può intervenire in questi casi? In telecronaca io do sempre credito agli arbitri, ma quando le cose sono così evidenti c’è poco da poterli difendere, sono umani e sbagliano. Errore che allontana dal calcio? Ci credo poco, gli appassionati vanno oltre.

Ci sono poi troppi controlli e telecamere, non credo nei complotti perché ad oggi sarebbero impossibili. L’introduzione del VAR per noi può essere qualcosa che può chiarire le idee, magari per gli arbitri sentano ancora di più la pressione di prima. Se tu hai bisogno del VAR significa che hai sbagliato: questo a fine anno pesa sul tavolo del capo degli arbitri. Credo nell’umanità degli arbitri, quindi forse qualcosa deve cambiare”.