Calcio Napoli

Maggio: “Scudetto? Chi se lo sarebbe aspettato! Il Napoli deve ripartire da Osimhen”

Le parole dell'ex azzurro durante il corso per allenatore a Coverciano

Durante il corso per allenatori a Coverciano, l’ex calciatore azzurro Christian Maggio si è soffermato sul Napoli e sulla nuova stagione.

Durante il corso per allenatore a Coverciano, l’ex calciatore azzurro Christian Maggio è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare del Napoli e delle prospettive per la nuova stagione.

Maggio ha elogiato l’incredibile stagione appena conclusa, sottolineando l’importanza di imparare da queste esperienze e cercare costantemente di migliorarsi. Ha anche lodato l’arrivo di un bravo e capace allenatore come Rudi Garcia e ha espresso la speranza che il Napoli possa ottenere buoni risultati anche nella stagione a venire, con tutte le squadre che partiranno alla pari nel campionato.

“Per i giocatori penso che sia stata un’annata incredibile, partita bene e finita alla grande. Loro devono fare bagaglio di questa esperienza cercando ogni anno di migliorarsi sempre di più. E’ arrivato un allenatore che è molto bravo e capace, con idee buone. Speriamo che anche quest’anno il Napoli possa fare bene. Al momento in campionato partono tutti alla pari, poi vedremo chi l’avrà vinta alla fine”.

L’importanza di Osimhen, il lavoro di Spalletti e l’allenatore ‘modello’: il pensiero di Maggio

Riguardo a Victor Osimhen, Maggio ha sottolineato quanto sia stato importante per il Napoli quest’anno, diventando un punto di riferimento per l’intera stagione. Ha elogiato il presidente per aver fatto uno sforzo significativo per trattenere il calciatore, considerando le numerose offerte di club importanti. Secondo Maggio, costruire il futuro del Napoli intorno a Osimhen sarà fondamentale e suggerisce di aggiungere altri giocatori chiave per rendere la squadra ancora più competitiva.

“Sappiamo quello che ha fatto quest’anno, è stato un punto di riferimento per tutta la stagione. Ripartire da lui penso che sia la cosa più importante. Il presidente penso che abbia fatto un grande sforzo a tenerlo, perché sapevamo benissimo che era cercato da tante squadre importanti. Da Osimhen bisogna partire, cercando di mettere qualche altro pezzo importante per far sì che questo Napoli possa diventare ancora più competitivo”.

Parlando del sorprendente successo del Napoli nella stagione scorsa, non ha nascosto di essere stato sorpreso quanto gli altri. Maggio ha riconosciuto che, nonostante la partenza di giocatori importanti che avevano scritto la storia del club, il lavoro di Spalletti e l’apporto di giovani talenti hanno portato a una squadra coesa che è riuscita a conquistare lo scudetto dopo tanto tempo.

Penso che nessuno si aspettava una cosa del genere, nemmeno io. Non perché non credevo nelle qualità del Napoli, ma perché appunto erano andati via dei giocatori importanti che avevano fatto la storia del club. Da lì ripartire con tanti cambiamenti non è stato facile, però penso che in quel caso sia stato bravissimo Spalletti. Ha avuto anche a disposizione giocatori giovani, che avevano voglia di dimostrare il loro livello e le loro qualità. Sono riusciti a trovare l’amalgama giusta per riuscire a vincere questo scudetto che mancava da tanto tempo”.

Infine, quando gli è stato chiesto a quale allenatore si ispira di più, Maggio ha rivelato che, ripensando alla sua carriera e ai momenti di crescita, l’allenatore che lo ha maggiormente influenzato è stato Walter Mazzarri, proprio perchè è stato in grado di sfruttare al meglio le sue qualità e lo ha aiutato a migliorare costantemente. Gli anni trascorsi con Mazzarri alla Sampdoria e successivamente al Napoli sono stati particolarmente significativi per Maggio, che afferma di trarre ancora ispirazione da lui.

Ripercorrendo un po’ la mia carriera, capendo dove e in quali anni sono migliorato, penso a Mazzarri. È stato un allenatore che ha cercato di sfruttare tutte le mie qualità. E’ stata sempre una persona onesta e sincera, ha cercato ti tirare fuori da me il meglio. Con lui ho giocato molto, l’ho avuto alla Samp e l’ho ritrovato anche a Napoli. Sono stati anni importanti, al momento l’ispirazione maggiore proviene da lui”.