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La Juventus del maestro Pirlo si ferma al fronte…del Porto

Il Maestro Pirlo alla Juventus ha fallito come l’operazione Ronaldo un disastro economico e calcistico per i bianconeri.

Di: Paolo Trapani

Basta guardare i numeri dell’operazione Ronaldo per capire il disastro economico e calcistico della Juventus. In tre edizioni di Champions league, con la maglia bianconera, l’attaccante portoghese ha segnato in totale 14 goal, mentre se si considera la sua sola ultima stagione, nella stessa competizione europea, con il Real Madrid andò in rete ben 15 volte.

Il suo acquisto, inoltre, non solo non ha portato in campo i risultati sperati,  ma oggi è la fedele fotografia del crac del bilancio del club bianconero. 113 milioni di euro di perdite accertate nel 2020, quasi 600 milioni di debiti accumulati ed un monte ingaggi esorbitante che pesa annualmente 230 milioni di euro sulle casse del club.

La Juve in pratica si sta dissanguando da anni per raccogliere all’atto pratico risultati molto peggiori di quando non aveva Ronaldo in squadra. E segno ulteriore del destino cinico e baro ieri sono state le punizioni: uno solo il goal del portoghese in Italia sui calci piazzati e l’eliminazione col Porto è passata proprio da una punizione gestita malissimo dai bianconeri , con il pallone che è rotolato sotto le gambe di Cr7, con un tiro non irresistibile non trattenuto dal portiere.

Insomma si è dinanzi ad un fallimento senza precedenti, che ora ritrova in Andrea Pirlo il principale capro espiatorio, proprio come avvenne con Maurizio Sarri l’estate scorsa dopo la cocente eliminazione, sempre agli ottavi di finale Champions , ad opera del Lione.

Se è vero l’assunto che la Juventus  non perde mai , perché o vince o impara, il “maestro” Pirlo deve subito tornare tra i banchi dove insegnano come allenare una squadra che ambisce a vincere la competizione continentale più importante.

Inevitabilmente a fine stagione, visti i ridotti introiti dovuti al covid, la Juve dovrà ridimensionare i suoi ambiziosi progetti e vendere diversi giocatori per provare a rientrare con i conti: in cima alla lista giocatori come Dybala e De Ligt. Senza considerare ingaggi ormai ingestibili come quelli di Rabiot e Ramsey e ricordando che proprio Ronaldo costa circa 60 milioni di euro lordi ogni anno.