Primo PianoTutto Napoli

Juve, dalle carte segrete spunta il rapporto stretto con il Sassuolo

I Pm nell’inchiesta sulla Juventus hanno ricostruito la fitta rete di alleanze nel calcio italiano, con cinque società di Serie A tra le quali spicca il Sassuolo.

La procura di Torino nel corso dell’inchiesta sulla Juventus ha ricostruito anche la fitta rete di alleanze tra il club bianconero e alcuni club di serie A.

Quella che emerge è una rete di rapporti molto stretti con alcune società di Serie A e non solo, allo scopo di disporre di alleati utili in sede di mercato e magari anche di votazioni in Lega. I Pm vogliono capire se tra un’amicizia e l’altra – e soprattutto tra un’operazione di calciomercato e l’altra – sia scappato qualcosa che possa aver violato la legge. Non a caso il capitolo in questione del poderoso atto della Procura si intitola “Partnership con società terze e opacità nei rapporti di debito/credito”.

I magistrati hanno individuato quali siano i club che vanno a comporre la rete di questa ‘partnership’: Sampdoria, Atalanta, Empoli, Sassuolo, Udinese. E con ulteriori società italiane ed estere, quali Grosseto, Parma, Pisa, Monza, Cosenza, Pescara, Lugano, Basilea, Sion”.

Chiunque di queste società faceva affari con la Juve sapeva insomma che sarebbe andata a guadagnarci, come spiegava in maniera plastica l’ex Ds bianconero Paratici. La soddisfazione economica dei club ‘partner’ era per la Juve un’esigenza primaria per poter continuare a contare sulle corsie preferenziali nei rapporti con loro.

Renica: “Alla Juve vanno revocati gli scudetti. Sono titoli dopati. Provo profonda indignazione””

IL RAPPORTO JUVE-SASSUOLO

Tra le società ‘amiche’ della Juventus, il Sassuolo è una delle più strette. E tuttavia può accadere che tiri la corda per incassare il più possibile sulla cessione di un proprio gioiello, come accaduto nell’estate del 2021 per Manuel Locatelli.  Cherubini reclamava un trattamento di favore che la Juventus riteneva di aver maturato per tutto quanto fatto in precedenza col Sassuolo.

Il riferimento a Merih Demiral fa luce su quanto accadde a cavallo tra il gennaio e il luglio del 2019. Il difensore turco fu preso dal Sassuolo nella sessione invernale dall’Alanyaspor su input della Juve, che evidentemente lo aveva individuato coi propri scout e poi proposto agli emiliani per ‘parcheggiarlo’ da loro. Dopo qualche mese poi lo stesso club bianconero lo avrebbe acquistato dal Sassuolo “a fronte di un corrispettivo di 18 milioni di euro”. Ecco dunque che in quel momento si era generato il guadagno di 8 milioni in 6 mesi della società neroverde.

Alla fine comunque l’amicizia trionfò, visto che Locatelli si trasferì alla Juve il 18 agosto 2021, al termine di un’estenuante trattativa: al Sassuolo andò una cifra complessiva tra fisso e bonus di quasi 40 milioni. Tutti contenti, ancora una volta, un po’ meno le casse della Juventus. Tempo qualche mese e i nodi sarebbero venuti al pettine.