Napoli-Salernitana è stata rinviata al 30 aprile 2023, ma c’è un precedente nel 2019 con Juventus-Atalanta.
C’è l’Italia intera che si sta indignando semplicemente per il cambio di data di Napoli-Salernitana. Da Salerno gli ultras sono inferociti e non si capisce per cosa, anche perché non si capisce cosa cambia alla Salernitana giocare sabato o domenica, dato che poi è possibile lo slittamento anche dei match successivi.
Napoli-Salernitana: ufficiale il rinvio per motivi di ordine pubblico
Ma mentre i tifosi delle altre squadra si stanno spellando le dita per scrivere post contro il Napoli, parlando di ulteriore favoritismo alla squadra di De Laurentiis e buttandoci in mezzo anche fantomatici errori arbitrali, come il gol annullato Di Maria a Torino; bisogna ricordare il motivo per cui è stata posticipata Napoli-Salernitana: ovvero per questioni di ordine pubblico.
Il Napoli doveva giocare inizialmente contro la Salernitana sabato 29 alle ore 15, ma in quello stesso giorno a poche centinaia di metri c’è il Comicon e sabato e proprio il giorno più affollato. Spostandosi al PalaBarbuto, che dista circa 1 km dallo stadio Maradona, alle ore 19.00 sempre di sabato c’è in programma Napoli-Pesaro di Basket. Sfida da tutto esaurito, perché la squadra partenopea lotta per la salvezza. Insomma i motivi di ordine pubblico per spostare Napoli-Salernitana ci sono tutti, anche perché lo stadio Maradona sarà tutto esaurito.
Juve-Atalanta: posticipata per i fuochi d’artificio
Detto questo vogliamo ricordare quando nel 2019 fu posticipato il match Juventus-Atalanta previsto per le ore 15.00, fu spostato alle ore 20.30 perché la società bianconera chiese il rinvio per poter organizzare uno spettacolo di fuochi pirotecnici. La mozione fu accettata dalla Lega ed in quel caso non c’era alcun motivo di ordine pubblico.
Mentre, va sottolineato, nel caso del Napoli la SSCN non ha fatto nessuna richiesta ufficiale, è stata la prefettura a farlo.