Carlo Jacomuzzi, esperto di calcio inglese, parla del mercato del Napoli, soffermandosi in particolare su Kilman.
Calciomercato Napoli. Carlo Jacomuzzi, dirigente sportivo ed esperto di calcio inglese, ha condiviso le sue riflessioni sul Napoli, l’importanza dello scouting e le sfide del calcio italiano in una recente intervista a Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma.
Parlando dei possibili acquisti per il Napoli sul calciomercato, Jacomuzzi ha detto: “Alcaraz lo conosco, è un buon giocatore, non siamo vicini a quello che potrebbe essere l’ideale del Napoli,
Max Kilman, è molto forte, di testa è bravissimo, gioca d’anticipo e forse non è velocissimo nell’arretramento, ma può migliorare. L’inserimento di un giocatore in una squadra già collaudata come il Napoli non credo sarà difficilissimo, tra tutti, preferisco Kilman“.
Jacomuzzi ha sottolineato l’importanza dell’area scouting nel calcio moderno. “L’area scouting sta diventando sempre più importante e se arrivano tanti stranieri vuol dire che l’osservazione è fatta ad un certo livello,” ha detto, aggiungendo che il direttore sportivo svolge un ruolo cruciale come “cuscinetto tra società, squadra, allenatore”.
Ha poi parlato delle sfide del calcio italiano, sottolineando le differenze con il calcio inglese. “Il calcio inglese è diverso da quello italiano: è meno tattico, si chiede meno esperienza. Da noi c’è difficoltà nell’inserire tecnicamente e tatticamente i giovani e poi gli allenatori talvolta hanno paura perché il loro lavoro è legato ai risultati.”
Infine, Jacomuzzi ha discusso delle sfide economiche che i club italiani devono affrontare, in particolare in relazione all’acquisto di giocatori extracomunitari. “I club di Premier per prendere extracomunitari devono spendere sempre più di 12 milioni di euro ecco perché poi la quotazione di Ndombelè è alle stelle. Se non facciamo una programmazione sui giovani in Italia non andiamo avanti anche perché le disponibilità economiche non le abbiamo.”