Editoriali calcio Napoli

Il Napoli si è messo contro la Juventus e la FIGC. La vendetta sarà servita in campo

Juventus-Napoli, gli azzurri hanno sfidato il potere politico-sportivo. La FIGC e la stampa nazionale sono contro i partenopei. La vendetta è in arrivo?

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Juventus-Napoli continua a suscitare un mare di polemiche. Il club azzurro fermato dalle ASL napoletane è stato accusato dai maggiori media nazionali (filo-juventini ndr) di non voler giocare la gara a causa dell’assenza di due giocatori.

Chiunque conosca Gennaro Gattuso sa che mai e poi mai si sarebbe arreso, avrebbe giocato quella gara anche con 11 primavera, figurarsi con la rosa del Napoli.

Il piangi e fotti, attribuito in maniera indegna ai Napoletani, ha ben altra paternità, al Nord sono maestri indiscussi, ma avendo la grande comunicazione dalla loro, facilmente influenzano le masse.

PREZIOSI PLURICONDANNATO

Su Juve-Napoli, si sono espressi tutti anche i pluri-condannati, come il patron del Genoa Enrico Preziosi. Dopo il fallimento del Como, Preziosi, patteggiò una condanna di 23 mesi di reclusione con pena indultata e 5 milioni di multa.

Dopo qualche giorno di carcere, per il reato di bancarotta fraudolenta maturata, fra le altre cose, per il trasferimento illecito di un giocatore dal Como al Genoa.

Enrico Preziosi che si insabbiò in altri sei mesi di squalifica per aver definito di persona con Massimo Moratti, da inibito per le vicende della valigetta, il passaggio di Thiago Motta e Milito all’Inter?

È esattamente quell’Enrico Preziosi che è ancora nel calcio nonostante le tante proposte di radiazione nei vari procedimenti mai ratificate dalla colpevole giustizia sportiva.

JUVENTUS-NAPOLI

La situazione è abbastanza chiara. Il Napoli è stato bloccato dalle Asl e non ha ricevuto i permessi necessari per andare a Torino.

La Juve, però, consapevole che la Lega non approvava, vede concreta la possibilità di potersi vedere assegnare i 3 punti a tavolino. Per ottenerli però deve comportarsi come se si giocherà questa partita. Con 181 paesi collegati dovrà fingere che si giocherà un match che saprà non disputarsi.

Poteva farlo rispettando le regole essenziali, presentandosi discretamente al campo, in attesa che si prendesse atto dell’assenza della squadra avversaria.

Ma loro come al solito hanno voluto fare il teatrino con tanto di Tweet, spot, e gli immancabili servizi da bordocampo.

Il Napoli attende la decisione del giudice sportivo, la società di De Laurentiis si è appellata all’art 55 Noif: «Le squadre che non si presentano in campo nel termine previsto sono considerate rinunciatarie alla gara con le conseguenze previste della sconfitta per 3-0 a tavolino, salvo che non dimostrino la sussistenza di una causa di forza maggiore».

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LA VENDETTA

Gli azzurri in ogni caso si sono schierati contro il potere costituito, l’asse FIGC – Juventus, è coeso e lo ha dimostrato pubblicamente. Gli azzurri lo scorso anno si sono visti negare ben 16 rigori netti, senza che nessuno mettesse in evidenza questo dato.

I giornali e le tv hanno messo in evidenza ogni sorta di dato, velocità, pali, traverse ma non i rigori. Il Napoli dovrà aspettarsi una vendetta sul campo, arriverà puntuale come una cambiale.

De Laurentiis pagherà dazio per la sua insubordinazione, le prime avvisaglie sono in rete, dall’Espresso gruppo GEDI, proprietà Exor(Juventus), ai vari media controllati direttamente o indirettamente è partita la campagna di demonizzazione della squadra azzurra.

Ad ogni svista arbitrale o danno subito sul campo dagli azzurri, il “popolo” ben influenzato, griderà al Karma.

La battaglia di Davide contro Golia non sempre vede il primo vincere, anzi la stragrande maggioranza delle volte lo vede soccombere. Il Napoli non ha media alleati, come si difenderà? Noi siamo dalla parte del Napoli, ha fatto bene De Laurentiis a ribellarsi, ma ora bisogna stare attenti. La vendetta è in agguato.

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