Il Napoli chiude il campionato di Serie A 2021/22 al terzo posto in classifica, gli azzurri davanti alla Juventus e dietro a Milan e Inter. Un campionato che sancisce il ritorno in Champions League del Napoli dopo due anni di assenza. Sicuramente una boccata di ossigeno per i conti della società di Aurelio De Laurentiis. Un passo importante e prestigioso quello di tornare nella massima competizione calcistica europea.
Eppure non sono mancante le contestazioni in questi giorni. Anche durante l’addio di Insigne, si sono levati cori contro la società, con anomali fischi che parevano provenire dagli altoparlanti dello stadio Maradona, come a voler coprire proprio quei cori.
Contestazioni De Laurentiis
Ecco quanto scrive Il Mattino sulla necessità di trovare armonia in casa azzurra.
Questa giornata, vissuta con emozione dai cinquantamila presenti allo stadio Maradona, sia uno spunto per il futuro: Napoli e il Napoli devono procedere nella stessa direzione, l’una accanto all’altro, perché è questo l’unico modo per affrontare con le medesime ambizioni la prossima stagione. Dopo l’assurda sconfitta ad Empoli vi è stata delusione forte e comprensibile. Meno lo
è stata la reazione all’esclusione dalla lotta scudetto che si è vista in occasione della partita col Sassuolo, con la parziale contestazione a Fuorigrotta che ha indispettito l’allenatore. Si sono accesi qui e là fuochi in città, con l’esposizione di striscioni offensivi. E questo per il terzo posto, per il ritorno in Champions League? Ci sembra una forzatura.