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Ibrahimovic: “A Napoli sarei Diego.Voglio tornare in serie A. Il club di Ancelotti mi stuzzica”

Ibrahimovic apre al Napoli.  Ibra come Diego, lo svedese vorrebbe provare l’esperienza napoletana, stuzzicato dal San Paolo e da Ancelotti.

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Zlatan Ibrahimovic è nato il 3 ottobre 1981: ha segnato 534 gol in 901 gare. In Italia ha giocato nella Juve, nell’Inter e nel Milan. Ibra ha 38 anni e l’entusiasmo di un ragazzino, con la stessa voglia di vincere.

Alla Gazzetta dello sport, Ibrahimovic ammette di essere stuzzicato da Ancelotti e dal Napoli:

«Ritirarmi? Vediamo. Per continuare, come dico io, devo trovare un qualcosa di particolare, che possa tener vivo il fuoco che ho dentro. Escludo di chiudere al Malmö. Il mio amico Sinisa mi vorrebbe, ma il club di Ancelotti mi stuzzica.

Vorrei vincere un altro scudetto. L’Italia, è la mia seconda casa».

IBRA TORNA IN SERIE A?

«Da voi quanti momenti indimenticabili, ascolterò tutto. Detto ciò, indipendentemente dalla squadra, voglio lottare per il massimo. Se tornassi  in serie A vorrei puntare allo scudetto, non cerco chi mi dà fiducia solo perché sono Ibrahimovic.

Non sono un animale da zoo che la gente va a vedere: posso ancora fare la differenza».

IBRAHIMOVIC A NAPOLI COME DIEGO?

«Ho apprezzato l’ultimo documentario dedicato a Maradona, nessuno è come lui. Ecco, vedendo l’amore di quella città mi verrebbe quasi la voglia di provare un’esperienza al Napoli: sarebbe fantastico replicare ciò che fece Diego.

Non sto dicendo che andrò là, la decisione finale dipenderà da vari aspetti, ma quella è una piazza che crea entusiasmo: con me il San Paolo sarebbe pieno ogni domenica. E poi c’è Ancelotti, un grande».

IL CALCIO ITALIANO STA ACQUISENDO APPEAL?

«Le big stanno investendo e io non cambio idea: la Serie A, soprattutto per una punta, resta il campionato di riferimento, il più difficile».

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OGGI CHI È IL NUMERO UNO?

«Mbappé, al quale vorrei dare un consiglio. Il successo è arrivato subito, da giovanissimo: dovrà sempre sudare e avere più fame degli altri».

Ibrahimovic: "A Napoli sarei Diego. Ancelotti mi stuzzica"

CHI È IBRA NEL QUOTIDIANO?

«Una persona tranquilla, un padre che vive a Beverly Hills con Helena, mia moglie, Maximilian e Vincent, i nostri figli.

Vanno a scuola, io cerco di essere una guida che possa farli crescere secondo certi principi, come educazione e rispetto.

E non li forzerò mai: possono diventare calciatori o medici di successo. L’importante è che siano felici».

PER COSA VORREBBE ESSERE RICORDATO TRA 50 ANNI?

«Per ciò che ho dimostrato in carriera: Ibrahimovic è questo e non ce ne sarà mai un altro»