Il giornalista Enrico Fedele si è soffermato sull’ormai passato azzurro di Rudi Garcia sottolineando una particolare abitudine del tecnico.
Il Napoli saluta Rudi Garcia, con un’esperienza deludente caratterizzata da gioco scialbo e risultati insoddisfacenti. Enrico Fedele, intervenendo su Radio Marte, pone l’accento su un curioso comportamento del tecnico francese durante le partite.
“Perché Garcia rimaneva seduto in panchina anziché dare indicazioni in piedi? Forse temeva di dimenticare?”, si chiede Fedele in un interrogativo che getta una luce insolita sulle abitudini del coach transalpino.
Fedele suggerisce ironicamente una soluzione: “Forse scriveva per paura di dimenticare: allora, prendesse un registratore. Gli andava regalato…”, sottolineando l’importanza di comunicare in modo conciso e preciso durante le partite.
L’ex dirigente e procuratore sportivo, nel suo intervento, esamina anche il lavoro della società nella costruzione della squadra affidata a Garcia all’inizio della stagione. Criticando la gestione, dichiara: “Quest’anno la squadra non è stata rinforzata, nonostante sia stata arricchita la rosa. Il presidente De Laurentiis sembra voler essere il patriarca, convinto di poter fare tutto da solo. Ma il calcio non è il cinema, non si può rifare una scena se si sbaglia”.
La fine della collaborazione con Garcia apre una nuova pagina per il Napoli, con i riflettori puntati sulle scelte future della società e sulle lezioni apprese da una stagione complicata.