Calcio Napoli

Emerson Palmieri: ” Volevo il Napoli, ho parlato con Spalletti e detto sì. Non so perché non si è fatto”

Emerson Palmieri, parla del mancato arrivo a Napoli. Il terzino della nazionale rivela di aver parlato con Luciano Spalletti

Emerson Palmieri, è stato vicinissimo al Napoli.  Il terzino campione d’Europa con al nazionale italiana di Roberto Mancini è stato seguito da Giuntoli per tutta la durata del calciomercato estivo.

EMERSON PALMIERI SUL MANCATO APPRODO A NAPOLI

Emerson Palmieri è stato accostato al Napoli per tutta la durata della sessione estiva del calciomercato. Perchè non sia arrivato in azzurro resta ancora un mistero come ha spiegato l’ex Chelsea ai microfoni della Gazzetta dello Sport:

“Dopo l’Europeo volevo giocare con continuità, sentirmi importante. Al Chelsea avevo poco spazio e Mancini mi ha detto che ai miei livelli si deve stare sempre in campo. Ho parlato con Spalletti e dato il mio accordo al Napoli. Non so perché non si è fatto. Il Lione mi ha presentato un bel progetto e in due o tre giorni ho deciso. Credo di aver fatto un’altra scelta giusta. C’è un gruppo giovane e unito. E i brasiliani Paquetà, Guimaraes, Mendes, Henrique, mi hanno aiutato ad ambientarmi subito”.

EMERSON SOGNA IL MONDIALE CON L’ITALIA

Emerson Palmieri chiuso il capitolo Napoli, si è soffermato sulle qualificazioni ai mondiali per la nazionale italiana.

“Stiamo crescendo, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. E’ normale l’entusiasmo, ma i due pareggi di qualificazione ci ricordano che niente è scontato. Solo il lavoro duro ripaga. La concorrenza con SpinazzolaSinceramente, è già un onore far parte di questo gruppo, dei migliori italiani, di portare la maglia della Nazionale. La concorrenza con Spinazzola è sempre stata sana e positiva. All’inizio giocavo più io, poi Leonardo è diventato titolare e ha fatto un Europeo strepitoso. Quando purtroppo si è fatto male, ho dato il mio contributo. Ma la forza di quest’Italia è il gruppo unito, che viene prima di tutto, con la mentalità di battersi su ogni pallone per vincere, indipendentemente da chi va in campo”.