Più poteri ad Edo De Laurentiis per la ricostruzione del Napoli. Lo riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport oggi in edicola.
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Gli acquisti del Napoli fanno capire che a giugno in casa azzurra cambieranno molte cose. Un decennio è terminato e con esso anche un ciclo. E’ evidente e lampante che la squadra va rifondata, ecco perché la SSCN ha preso Diego Demme e sta per chiudere Stanislav Lobotka. A giungo, poi, ci sarà Amir Rrhamani calciatore che ha l’accordo con il Napoli. Sofyan Amrabat dovrebbe seguirlo a breve ma c’è la tentazione Inter per lui. Ma la rifondazione del Napoli non passa solo attraverso la squadra, ma anche dal punto di vista societario. Più poteri ad Edo De Laurentiis, questa la decisione presa durante un pranzo da Aurelio De Laurentiis patron ed autore della rinascita azzurra. Dalla C alla Champions di tempo ne è passato, ora è il momento di rifondare.
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I poteri di Edo De Laurentiis
Più poteri ad Edo De Laurentiis lo si è capito durante il corso del campionato, quando il vice presidente della SSCN è stato sempre più protagonista. Ma ora questa investitura sembra ancora più legittima, come scrive il CdS.
Edoardo De Laurentiis sentirà su di sé sempre maggiori responsabilità, ritroverà un ruolo più centrale da assecondare attivamente; e poi, il resto, verrà fronteggiato specchiandosi nel mercato, senza subirlo ma strutturandolo.
Maggiori poteri e maggiori responsabilità. Edl si troverà a gestire i casi Koulibaly, magari anche quello spinoso di Fabian Ruiz che il Real Madrid vuole acquistare già a gennaio. Ma dovrà anche gestire una società che porta avanti la filosofia dei giovani di talento e quella dell’autofinanziamento. Nelle sue mani verrà consegnato, gradualmente, il futuro della società partenopea e con essa anche le voci di una cessione che nelle ultime settimane diventano sempre più insistenti.