Valter De Maggio risponde a Cristiano Giuntoli Ds del calcio Napoli. Il giornalista chiarisce: “Non siamo servi del padrone”.
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La crisi del Napoli sta coinvolgendo non solo squadra, allenatore e società ma anche la stampa. Botta e risposta tra Valter De Maggio e Cristiano Giuntoli.
Il direttore della radio ufficiale del club partenopeo, ha lanciato un messaggio al ds azzurro.
De Maggio ha parlato del novembre nero del Napoli e del ritiro non risparmiando una bordata a Giuntoli:
“Ho saputo che Giuntoli si è offeso per le mie parole, quando ho detto che se ci fosse stato uno alla Moggi e alla Marino, certe cose non sarebbero successe. Noi non siamo i servi del padrone, io dico quello che penso.
Se la squadra doveva andare in ritiro e non ci è andata, vuole dire che lui non ha avuto autorevolezza nello spogliatoio. Questa è la verità.
Giuntoli mi chiamasse, spiega De Maggio, e chiarisse con me se ha qualcosa da dirmi, io sono pronto a chiarire qualsiasi cosa, non me lo facesse dire da altri.
Mi hanno riferito che Carlo Ancelotti era incavolato nero e vuole il pugno duro coi calciatori, per questo domani andranno tutti in ritiro e se non dovesse arrivare un risultato positivo contro l’Udinese, resteranno addirittura fino al dieci dicembre“.
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De Maggio ha poi aggiunto: “Così non può proprio andare, la classifica del Napoli è veramente sconcertante a questo punto della stagione.
Incredibile ciò che sta succedendo, già se fosse a trenta punti come la Lazio, sarebbe meglio. Ma a questi punti non ci sto.
Non posso dire come è la classifica perché ci sono ancora i bambini in ascolto. Non è una classifica che rispecchia le qualità della squadra partenopea“.